martedì, Marzo 19, 2024
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Dal 2020 imprese edili cresciute del 2%: in Sicilia, il maggior incremento per numero di addetti nei cantieri e per crescita numero imprese edili

Secondo un’analisi condotta da DAS, compagnia di Generali Italia specializzata nella tutela legale, in occasione del lancio della nuova polizza ‘DAS Impresa Edile’, Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna sono le regioni dove le imprese di costruzioni sono cresciute maggiormente da fine 2020 a marzo di quest’anno. In Sicilia il maggior incremento degli addetti

Dalla fine del 2020 al primo trimestre di quest’anno, le imprese di costruzioni sono cresciute più che altrove in Trentino-Alto Adige (+5,6%) ed Emilia-Romagna (+4,9%), mentre in Sicilia si è registrato il maggior incremento (+26,6%) del numero di addetti. È quanto rileva un’analisi [1] condotta da DAS, compagnia di Generali Italia specializzata nella tutela legale, in occasione del lancio di ‘DAS Impresa Edile’, soluzione di tutela legale per imprese edili e società immobiliari. A livello nazionale le imprese di costruzione sono aumentate del 2% a quota 234.278, e del 15,1% il numero degli addetti nei cantieri. Scendendo al dettaglio provinciale Bolzano (+8,6%) fa registrare la crescita più elevata del numero di imprese edili, seguita nell’ordine da Caserta (+6,7%), Palermo (+6,5%) e Vibo Valentia (+6,2%). È stato, invece, al Sud il picco di nuovi addetti con in testa Palermo (41,7%) davanti a Caltanissetta (33,1%) e Caserta (31,8%).

Nell’attuale contesto – commenta Roberto Grasso director & general manager di DAS – in cui anche il settore edile sta vivendo un momento di continua evoluzione e cambiamento, abbiamo deciso di arricchire la nostra offerta rivolta alle numerose realtà imprenditoriali di un comparto che, negli ultimi due anni, ha contribuito a dare un forte impulso al mercato del lavoro”. 

Caratteristiche tecniche ‘DAS Impresa Edile’. La nuova soluzione, che fornisce assistenza e tutela legale in ambito penale, per i danni subiti, le controversie con i fornitori, le sanzioni amministrative e il contenzioso con i clienti, compreso il recupero crediti, è strutturata in un pacchetto base di garanzie, a cui si aggiungono nuove estensioni facoltative come l’ambito fisco e previdenza e la concorrenza sleale.

Il pacchetto base offre copertura in caso di procedimento penale, per l’opposizione contro una sanzione amministrativa e al D. Lgs. 231/2001 e garantisce supporto in caso di perdite pecuniarie causate da specifici eventi come un attacco informatico o un furto d’identità che possono essere lesivi per la propria reputazione e la tutela della privacy.

E’ possibile scegliere un massimale che va da 25.000 a 100.000 € per sinistro, illimitato per anno.

“Per supportare gli imprenditori che operano in questo settore  – prosegue Grasso – abbiamo introdotto tra le estensioni facoltative il ricorso al TAR per gare pubbliche d’appalto: la garanzia opera per presentare ricorso in caso di esclusione o mancata aggiudicazione di una gara pubblica d’appalto da parte del contraente o di un terzo.

La top ten provinciale sulla crescita delle nuove imprese di costruzioni e del numero degli addetti. Dietro a Bolzano, Caserta, Palermo e Vibo Valentia nella top ten per l’incremento delle imprese di costruzioni, nell’ultimo anno e mezzo, troviamo anche Frosinone (+5,8% – 5° posto) davanti a Varese e Trieste (5,7%, 6° e 7°) e Rimini (5,6%, 8°). Milano, con un aumento del 5,6% è al nono posto e prima tra le grandi città precedendo Taranto (5,6%, 10° posto). Ci sono state anche province dove, nell’era del Superbonus, le imprese edili sono addirittura diminuite e nell’ordine a Lodi del 9%, a Imperia dell’8,4% e a Pistoia del 7,9%. Anche nella Capitale e nella sua provincia si rileva un dato in calo (- 6,6%) simile a quello di Mantova (- 6%). Oltre che a Palermo, Caltanissetta e Caserta il numero degli addetti nel settore è cresciuto in maniera consistente pure a Isernia (30,3%), Agrigento (30%), Viterbo (26,9%), Crotone (26,6%), Siracusa (24,3%), Pescara (24,05%) e Reggio Calabria (23,3%).

I dati provinciali sulle imprese di sviluppo immobiliare. Se guardiamo, invece, alle aziende che si occupano soltanto di sviluppo immobiliare senza costruireè Novara la provincia con l’incremento più alto per numero di imprese (+32,3%) seguita da Aosta (25%), Chieti (23,6%), Prato (16,1%) e Potenza (14,3%). E tuttavia la media italiana segnala una diminuzione del 2,2%.

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