Ritorna Sicilian In Jazz Noto 2022

Dopo 3 mesi di jazz nel sud-est, con 11 eventi distribuiti sul territorio di Noto, ritorna il Sicilia in jazz per i 4 concerti conclusivi. Con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Noto, della Fondazione Teatro Tina di Lorenzo, di Noto In Jazz e di Network of Experience, con la direzione artistica di Giuseppe Mandalari, ci apprestiamo a vivere in 3 differenti location, i concerti che chiuderanno questa lunga rassegna che ha avuto avvio nel mese di giugno.
Giovedi 25 ci sarà un doppio appuntamento, che vedrà il progetto folk della Faro Ensemble
presentato sul sagrato di SS Salvatore a Noto. “Faro Ensemble” nato nel 2015 da un’idea di
Alessandro Faro , compositore , arrangiatore della colonna sonora del film Poli Opposti, Al Posto
Tuo, La verità vi spiego sull’amore , del cortometraggio Eri Bellissima , Soltanto uno Scherzo. Ha
curato le musiche del premio Braille ed ha collaborato con artisti della canzone italiana come Arisa,
Mario Venuti, Emma Morrone, Sergio Silvestre. La Faro Ensemble racconta – con la propria musica
e in lingua dialettale siciliana – quadri di vita quotidiana, che hanno letteralmente rapito il pubblico
presente ai concerti. Uno spettacolo accattivante che ha come filo conduttore nella prima parte brani
legati all’Imperatore di Tolstoj, cui fa seguito un omaggio a Modugno e a Rosa Balistreri, non
mancano brani siciliani molto conosciuti. La Faro Ensemble, merita di calcare il palcoscenico di
teatri di fama nazionale ed internazionale per la bellezza delle musiche, delle melodie, per la
bravura dei suoi componenti. Una vera magia musicale capace di scatenare emozioni e rendere
l’animo leggero e gioioso (cit.). Nella contrada marinara di Calabernardo, sempre il 25 agosto
invece, al Museo del Mare, verrà presentato dalla Compagnia Manouche, il progetto “Retrò” che
si ispira alle musiche della Francia retrò degli anni ’30 ed alla storia di Django Reinhard, curato da
Francesco Rubino.
Il weekend jazz al Teatro Noto d’Estate, presso il Cortile dei Gesuiti, vedrà l’esibizione di Stefano
Maltese con il suo progetto Sonic Mirror Quintet. Con la collaborazione di musicisti accomunati
da evidenti affinità, Stefano Maltese mostra un percorso musicale che si può definire filosofia
sonora, dove le proprie composizioni – grazie a uno sviluppo collettivo – vengono allargate di volta
in volta verso nuovi confini. Pur se all’interno di un disegno ben definito, ciascun musicista trova
ampio spazio per esprimere la propria individualità e il personale modo di sentire la composizione.
Il flusso sonoro creato dai cinque musicisti vive di una decisa componente espressiva, con
riferimenti al blues, all’Africa, a certa musica di carattere meditativo di origine orientale, agli
antichi canti siciliani: tutti elementi che concorrono alla creazione di un linguaggio ispirato e
autentico. Il quintetto vedrà Stefano Maltese al sax/clarinetto/flauto, Roberta Maci al sax soprano,
alto, tenore e flauto, Salvo Amore alla chitarra elettrica, Giuseppe Guarrella, al contrabbasso ed
Antonio Moncada alla batteria e percussioni.
La giornata conclusiva del Sicilian In Jazz, al Cortile dei Gesuiti, vedrà la presentazione di
TANGOSTINATO con un trio d’eccezione formato da Luca Aletta al pianoforte e diamonica,
Stefano Cardillo al contrabbasso e la special guest Giovanni Di Mauro, tra i più importanti oboisti
d’Italia. TANGOSTINATO è il progetto musicale ideato e realizzato da Luca Aletta e Stefano
Cardillo, pluripremiati nei diversi festival jazz internazionali. Un lavoro ambizioso e di alto
spessore artistico, dove la musica lascia spazio all’inconfondibile sensualità del tango. Il tango
Nuevo di Astor Piazzolla e il Jazz Tango, sono miscelati insieme per creare una “vernice”
passionale e ritmica che dà all’ascoltatore un “sapore” originale ed intenso. In esso si alternano
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composizioni originali, ma anche arrangiamenti di tanghi soprattutto piazzolliani. Nel loro sound si
dà un’attenzione particolare alle sonorità jazz con accordi alterati e ritmi di matrice africana,
all’improvvisazione, ma anche ad elementi europei. La musica di Tangostinato, si aggira sempre ai
limiti tra jazz e musica colta europea.