martedì, Aprile 16, 2024
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Ungheria, Varchi: “nulla di cui scusarci, Conte annaspa”

“Il leader M5s si rassegni a tornare alla sua professione di avvocato”

“Non solo non abbiamo nulla di cui scusarci ma credo che Conte dovrebbe pensare ai suoi errori, anche in politica estera, fatti nell’ultima legislatura e rassegnandosi tornare a fare l’avvocato non ‘del popolo’ ma dei suoi assistiti”. È la risposta che Carolina Varchi, deputata di Fratelli d’Italia e candidata per il centrodestra alla Camera nel collegio uninominale di Palermo-Resuttana, intervistata dalla Dire, dà al leader M5s che oggi a Messina aveva attaccato Fratelli d’Italia e Lega per il voto espresso al Parlamento europeo sul rapporto che riguardava l’Ungheria di Viktor Orban.
“Conte evidentemente annaspa alla guida di un Movimento cinque stelle ormai completamente in declino dopo una legislatura nella quale gli italiani si aspettavano la realizzazione di tante promesse ma questo non è avvenuto”, prosegue Varchi che poi analizza quanto accaduto all’Europarlamento: “Conte parla del voto espresso dall’assemblea ma non parla del documento che si votava – osserva la parlamentare FdI -. Un documento politico soggettivo che voleva penalizzare un governo a dispetto delle politiche dell’Unione europea che proprio in questo momento storico dovrebbero puntare a unire. Tutto questo oltre al fatto che con quel documento si chiedeva anche la revoca dei fondi Next generation Eu, cosa che per regolamento non si può fare. Il voto di FdI è stato non soltanto un voto politico – conclude Varchi – ma anche tecnico a tutela delle prerogative di un popolo e quel documento, tutto soggettivo, politico e discrezionale, non rispondeva ai requisiti che avrebbe dovuto avere”.

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