venerdì, Marzo 29, 2024
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Cgil su radiologi inviati dall’Arnas a Chiavenna e liste d’attesa per Tac e Rsm: “Non usate le risorse per abbattere le liste d’attesa. A Villa delle Ginestre, una risonanza a giugno 2023”

La Fp Cgil Palermo interviene sulla convenzione firmata dall’Arnas Civico Palermo con l’ospedale di  Chiavenna, che potrà contare sulla presenza dei  medici radiologi del Civico per soddisfare le esigenze del suo reparto di radiologia. I medici palermitani copriranno turni di 12  ore dal lunedì al venerdì,  ricevendo un compenso di 1.400 euro al giorno, di cui il 26 per cento  sarà versato al Civico.    

“Tale convenzione avrebbe ricevuto il via libera dalla Regione siciliana, consentendo  ai dirigenti radiologi di potere operare in Lombardia, pur trovandoci di fronte a una condizione di tempi di attesa di tre mesi per eseguire una Tac o una Risonanza magnetica– dichiarano il segretario Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca e Domenico Mirabile, responsabile Fp Cgil medici – Nonostante ciò, l’assessore Ruggero Razza ha risposto che ‘è una stortura consentita dalla legge  e che i soldi incassati dal Civico serviranno per abbattere le liste d’attesa’”.

   La Fp Cgil Palermo, in una nota, chiede di sapere se la direzione dell’Arnas  Civico abbia mai utilizzato, come previsto dalla legge,  risorse proprie per abbattere le liste d’attesa, non solo della Radiologia ma anche di altre unità operative, come quelle chirurgiche.

   “E ci chiediamo perché a tutt’oggi l’Arnas non vuole utilizzare  il fondo di circa 450 mila  euro prodotto con l’attività intramoenia per migliorare tale attività e consentire sia ai cittadini che scelgono la visita in intramoenia sia ai medici di avere meno difficoltà e più confort – aggiungono Giovanni Cammuca e Domenico Mirabile – Come mai, gli stessi dirigenti radiologi non vengono richiesti e utilizzati in altre aziende della Sicilia,  come ad esempio l’Asp  Palermo, dove i tempi di attesa sono arrivati a giugno 2023 per una Rmn presso il presidio di Villa delle Ginestre?”.

   La Fp Cgil Palermo, pur riconoscendo che le convenzioni con altre aziende o enti rientrano in una delle tipologie di attività intramoenia, non condivide né la scelta della direzione dell’Arnas Civico, né la motivazione addotta dall’assessore alla Salute.

“Ci riferiamo anche alle recenti dichiarazioni dell’assessore Razza ‘su sanità pubblica e privata non possono esserci approcci ideologici”, che lasciano intendere che bisogna investire sulla sanità privata”, spiegano Cammuca e Mirabile.

“Ci chiediamo altresì – aggiungono i due dirigenti sindacali della Fp Cgil Palermo – se quanto previsto dalla legge 120 del 2007, relativamente alla necessità del progressivo allineamento dei tempi di erogazione della prestazione, nell’ambito dell’attività istituzionale, ai tempi medi di quelle rese in regime di libera professione intramuraria, affinché quest’ultima sia conseguenza della libera scelta del cittadino, sia veramente avvenuto oppure no”.

 Infine, la Fp Cgil Palermo chiede alla direzione dell’Arnas Civico “se abbia determinato i volumi prestazionali dell’attività istituzionale di ogni singolo dirigente medico per definire, come da contratto nazionale, anche l’entità dell’attività intramoenia”.

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