sabato, Aprile 27, 2024
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Energia, lavoro, scuola e sanità: le priorità di Antonella Ingianni

Energia, lavoro, scuola e sanità: sono queste le priorità nel programma di Antonella Ingianni, unica capolista marsalese candidata alla Camera dei Deputati per l’Alleanza Verdi Sinistra nel Collegio Trapani – Agrigento – Caltanissetta.

“Altro che centrali nucleari, la Sicilia è per definizione una centrale energetica rinnovabile. Bisogna però rivedere le politiche economiche e le norme che regolano i cosiddetti “scambi sul posto”, vero collo di bottiglia del fotovoltaico in Italia, per tutelare le famiglie che hanno investito nelle rinnovabili e – allo stesso tempo – liberare risorse per garantire un tetto fotovoltaico in ogni casa. Non possiamo permetterci di sprecare un solo raggio di sole.
In Sicilia le dighe sversano acqua in mare piuttosto che concentrarla su una nuova ed equa rete di distribuzione. I nostri pescatori hanno subito un aumento del 100% dei costi (che solo in parte derivano dai carburanti) e quelli che pescano il tonno sono schiacciati da un sistema di distribuzione delle quote che li vede penalizzati da anni.
Ecco cosa intendo quando parlo di energia: garantire a tutti un accesso alle risorse alle migliori condizioni economiche possibili. Le zavorre che ci stiamo portando addosso oggi influiscono sullo sviluppo del nostro futuro.
Energia non è solo quella che fa muovere le macchine, sono energia anche i giovani che con le loro idee e il loro entusiasmo porteranno avanti la nostra Sicilia. Diventa fondamentale quindi dare risposte concrete a tutte le famiglie che hanno difficoltà a mantenere i propri figli all’università. La scuola pubblica deve essere gratuita, senza distinzione alcuna, e dobbiamo ricominciare a programmare l’edilizia scolastica e universitaria per garantire un tetto a tutti gli studenti e fare in modo che i nostri ragazzi studino in facoltà universitarie di eccellenza in Sicilia, in università ben finanziate che spendano al meglio i fondi disponibili.
Abbiamo bisogno di giovani preparati e laureati, abbiamo bisogno di giovani medici che ritornino ad essere il centro della sanità, non merce di scambio.
Pensate all’ospedale di Marsala: un solo medico al pronto soccorso. Uno solo. Pensate ad una scuola con un docente solo. Immaginabile? Eppure è successo.
Pensate alla Camera dei Deputati: da 16 anni manca un deputato marsalese. Anche questo non dovrebbe essere immaginabile eppure è successo.”

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