sabato, Aprile 20, 2024
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Unci Sicilia: Con la cooperazione nuove opportunità di sviluppo per l’agricoltura

“Il modello cooperativistico nell’agricoltura offre un’importante prospettiva di crescita per l’economia della Sicilia e dell’intero Mezzogiorno ed è un utile strumento di valorizzazione delle produzioni tipiche del territorio”. Ad affermarlo è Andrea Amico, presidente nazionale dell’Unci, l’Unione nazionale delle Cooperative italiane, associazione di categoria che ha organizzato a Ragusa un’intera giornata di studi sul tema “Agricoltura e cooperazione, opportunità e sviluppo”, alla presenza del sindaco della città, Giuseppe Cassì, ed esperti del settore.
“Ci sono ormai consolidate esperienze mutualistiche – ha poi sottolineato il numero uno dell’Unci – , che possono essere di riferimento per le nuove realtà, misure e finanziamenti specifici per le imprese del settore, i Cat – Centri di assistenza tecnica alle cooperative, che ci proiettano in una nuova fase, non senza criticità, ma che sicuramente ha un notevole potenziale in termini lavorativi ed occupazionali, che è necessario cogliere fino in fondo”.

Il presidente nazionale di Unci Agro Alimentare, l’associazione di settore del sistema Unci, Gennaro Scognamiglio, invece, ha evidenziato le difficoltà affrontate in questi anni e le novità all’orizzonte: “Usciamo da un periodo molto problematico. Alle fragilità strutturali di alcuni segmenti, si sono aggiunte le pesanti ricadute dell’emergenza Covid e del conflitto in Ucraina, che hanno colpito duramente soprattutto piccole imprese e lavoratori, ma siamo pronti a guardare in avanti, utilizzando tutte le opportunità positive che si presentano e sollecitando le istituzioni, con proposte concrete. Innanzitutto andranno affrontate, con il nuovo esecutivo di Palazzo Chigi, le diverse vertenze in atto, per trovare soluzioni adeguate. La sfida principale è la programmazione e la gestione degli interventi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, con il quale andranno incentivate e sviluppate le filiere agricole ed ittiche, attraverso le reti cooperativistiche. Senza contare il nodo centrale della riconversione ecologica”.

Pasquale Crispino, agronomo e consigliere nazionale Conaf ha posto l’accento sul ruolo che i giovani possono e debbono svolgere, soprattutto in questa fase di transizione, rappresentando una risorsa insostituibile per l’innovazione.
Silvio Balloni, agronomo e presidente provinciale Unci Ragusa, dal canto suo, ha espresso l’esigenza di un rapporto sempre più stretto tra mondo l’associazionismo cooperativistico e le varie figura professionali impegnate nel settore primario, per costruire sinergie, a favore del territorio.
Piero Lo Nigro, presidente regionale dell’Ordine degli Agronomi e Forestali, infine ha sollevato le difficoltà di interlocuzione che si registrano con le istituzioni, insieme all’esigenza di un confronto tra tutti i soggetti in campo su problemi, soluzioni ed obiettivi.

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