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Gioventù Nazionale e la Mozione di sfiducia al Sindaco di Mazara: La farsa della maggioranza

Il 20 Dicembre 2022 è stata presentata la mozione di sfiducia al Sindaco di Mazara del Vallo, Dott. Salvatore Quinci. La mozione di sfiducia, che riporta diverse motivazioni, per arrivare ad essere discussa in Consiglio comunale necessita di 2/5 dei 24 consiglieri, cioè devono essere in dieci i firmatari.

Quello che immediatamente salta all’occhio è l’incoerenza dei vari consiglieri comunali che dal 2019 sino ad oggi sono passati all’opposizione ma, morbosamente attaccati alla poltrona, si ostinano a non firmare la mozione di sfiducia. 

Ad oggi solo i consiglieri Giorgio Randazzo (FdI), Antonella Coronetta, Girolamo Billardello, Maurizio Pipitone (M5S) e Matteo Bommarito hanno firmato la mozione di sfiducia lanciando un fortissimo segnale ai colleghi consiglieri e soprattutto alla popolazione mazarese stanca di false promesse e di vedere la Nostra città sprofondare nel nulla!

Abbiamo assistito a consigli comunali dove il consigliere comunale Marascia inneggiava ad “una democrazia alterata” dentro il consiglio stesso, seguita dai vari consiglieri Emmola e Palermo che ribadivano la sconfitta politica e progettuale dell’amministrazione, progetto di cui loro erano protagonisti di rilievo. Addirittura, nello scorso consiglio comunale, il consigliere Cesare Gilante chiedendo la parola non ha posto nessun interrogativo, mantenendo il microfono acceso per qualche minuto ed esclamando ‘non c’è nessuno, con chi devo parlare?’ evidenziando l’assenza di (quasi) tutti, assessori e Sindaco, sottolineando ai vari colleghi consiglieri quanto “quest’amministrazione fosse veramente arrivata al capolinea”. Allora la domanda sorge in maniera spontanea: a che gioco stanno giocando questi consiglieri comunali? Sarà che queste poltrone siano troppo comode per essere abbandonate? Perché non firmano la mozione di sfiducia?

Mazara del Vallo e i suoi cittadini esigono rispetto e non meritano di assistere a questi giochi che stanno distruggendo la politica e l’economia della città. I giovani fuggono, l’economia è ferma, le infrastrutture decadenti e non si vedono spiragli di luce. Allora la comunità giovanile che Noi rappresentiamo si rivolge ai vari consiglieri Bonanno Giuseppe (Cantiere Popolare), Emmola Gioacchino, Palermo Giuseppe, Marascia Stefania (PD), Gilante Cesare (Forza Italia), Norrito Nicola , Enza Chirco, Marino Pietro, Quinci Ilenia (UDC) che fanno parte dell’opposizione a mettere fine a questo immeritevole spettacolo che va avanti da troppo tempo e firmare la mozione di sfiducia. 

È arrivato il momento delle responsabilità! 

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