giovedì, Aprile 25, 2024
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Ferrandelli (Azione), “Regione: “La maggioranza si occupi delle cose e la smetta con il teatrino dei litigi interni. Sono passati solo 66 giorni e sembrano al capolinea”

La luna di miele si sa, dura poco. Ma quella del Governo regionale con le forze politiche che lo hanno indicato pare non essere mai iniziata. A 66 giorni dal suo insediamento il Governo a guida Schifani sembra essere interessato più alle dinamiche interne ai partiti della sua maggioranza, che alle reali esigenze dei siciliani che pochi giorni fa ha consegnato la responsabilità di governare. Questo l’affondo di Fabrizio Ferrandelli membro della segreteria nazionale di Azione di Carlo Calenda. “Non si capisce come possa essere possibile assistere a certi teatrini inverosimili.” – commenta Ferrandelli “Il commissario di FI che chiede (già) le dimissioni del Presidente del suo stesso partito che sembra essere più impegnato a dirimere le liti e veti incrociati delle fazioni della sua maggioranza piuttosto che guardare alle tante cose da fare per la nostra terra – sottolinea Ferrandelli, che aggiunge “i siciliani hanno affidato la guida di questa Regione per governare e non per litigare. Invece di premurarsi a far funzionare la macchina amministrativa, con la nomina dei direttori generali, ad esempio, siedono là solo per capire come fare a creare più gruppi parlamentari all’Ars per accaparrarsi risorse e personale o su come spartire le poltrone di sottogoverno. C’è la programmazione comunitaria da far partire, i fondi del PNRR da monitorare e utilizzare, le infrastrutture al palo, i collegamenti interni impossibili, costi insostenibili dei collegamenti aerei da e verso l’Italia. La rete sanitaria che necessita efficientemento e riorganizzazione, questo per citare solo alcune delle priorità di cui occuparsi. “ Noi di Azione non intendiamo essere soltanto un pungolo, ma vogliamo contribuire con proposte e confronti nel merito delle cose da fare. Ci appelliamo ad un ritorno del buon senso e per certi versi anche della decenza amministrativa – conclude Ferrandelli – nella speranza che qualcuno si decida finalmente a prendere sul serio, con responsabilità, il compito affidatogli.”

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