venerdì, Aprile 26, 2024
HomeAmbienteMazara, aggiudicata la gara per il restauro della vegetazione nel sito di...

Mazara, aggiudicata la gara per il restauro della vegetazione nel sito di interesse comunitario di contrada Affacciata

Prevista la piantumazione di 82mila piante autoctone. Progetto finanziato dall’assessorato regionale al Territorio e Ambiente nell’ambito di Po Fers 2014-2020

Verrà ripristinata con circa 82mila piante autoctone la vegetazione dell’area di proprietà comunale di contrada Affacciata che si trova alle spalle della chiesa di Sant’Antonio Da Padova e si estende per circa 21 ettari.

Si tratta del progetto “RESTAURO DELLA VEGETAZIONE A ZIZIPHUS LOTUS (HABITAT PRIORITARIO 5220)” che verrà attuato nei prossimi mesi grazie al finanziamento di circa 2milioni 900mila euro che l’Assessorato regionale all’Ambiente ha concesso al Comune di Mazara del Vallo nell’ambito dell’Avviso pubblico relativo all’Azione 6.5.1 “Azioni previste nei Prioritized Action Framework (PAF) e nei Piani di Gestione della Rete Natura 2000” PO FESR SICILIA 2014/2020.

L’area in questione è caratterizzata dalle cosiddette Sciare ed è un sito di importanza comunitaria (SIC). Con determinazione dirigenziale n. 278 del 10 febbraio scorso è stata dichiarata l’efficacia di aggiudicazione della gara d’appalto che è stata affidata al CONSORZIO STABILE PROGETTISTI COSTRUTTORI di Maletto in provincia di Catania in collaborazione con l’operatore economico 3R Costruzioni di Camporeale ottenendo il punteggio più alto nella procedura d’appalto con un ribasso di circa l’1% sull’importo a base d’asta di circa 2milioni di euro. 

Il Consorzio dovrà realizzare gli interventi in un tempo massimo di 6 mesi decorrenti dalla consegna formale dei lavori. In particolare verranno realizzati:

 -Messa a dimora di piante autoctone attraverso semina ed impianto a mano che permettano la rigenerazione del sito e dell’habitat ancora presente mediante il recupero dell’ambiente naturalistico/vegetale; opere finalizzate alla gestione, alla manutenzione ed alla salvaguardia del sito quali la realizzazione dell’impianto di rilevamento antincendio; la realizzazione di viali parafuoco in terra battuta; la realizzazione della recinzione con muri a secco dell’intera area; la collocazione di pergolati in legno con cartellonistica esplicativa.

Nel corso degli interventi di ricostruzione naturalistica si procederà alla demolizione di alcuni piccoli manufatti, tralicci e recinzioni presenti nell’area. Le circa 82mila piante che verranno messe a dimora riguardano le seguenti specie: 8196 esemplari di Ziziphus lotus; 24587 esemplari di Chamaerops humilis; 8196 esemplari di Rhamnus lycioides ssp. Oleoides; 8196 esemplari di Asparagus albus; 4098 esemplari di Asparagus acutifolius; 16391 esemplari di Olea europaea ssp oleaster e 12294 esemplari di Teucrium fruticans per un totale di 81957 piante autoctone che andranno a ricostruire e rivitalizzare la vegetazione dell’area Sic. 

Articoli Correlati
- Advertisment -

ULTIME NEWS