venerdì, Marzo 29, 2024
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Nominato il Coordinatore del Dipartimento Sviluppo economico e Politiche del Turismo

Il coordinatore Toni Costumati, d’intesa con il Coordinamento provinciale, nell’ambito della costituzione dei Dipartimenti tematici del partito ha acquisito la disponibilità di Mario Attinasi ad occuparsi delle politiche del Turismo e delle significative e strategiche refluenze che queste hanno per lo Sviluppo economico del nostro territorio.  Per Italia Viva Palermo la scelta di Attinasi, di condividere il progetto politico di costituzione  del futuro partito unico dei Riformisti, è motivo di orgoglio e soddisfazione, considerata la sua straordinaria esperienza maturata in tanti anni di attività imprenditoriale del settore, di consulente aziendale, ma anche di Dirigente di Associazioni di categoria e di componente di organi istituzionali come la Camera di Commercio di Palermo ed Enna.
La scelta di Attinasi conferma ulteriormente quanto sia  straordinariamente attrattiva la prospettiva del costituente Partito unico Liberal Democratico e Riformista, in uno scenario politico dove, al governo, l’irrilevanza della rappresentanza centrista non riesce ad arginare una destra sempre più destra e all’opposizione la sinistra si sta allenando a svolgere, in futuro, prevalentemente un ruolo di paladino di condivise lotte identitarie, ma che non sono sufficienti per candidarsi al governo del Paese.
A Mario Attinasi il nostro caloroso benvenuto e sentito ringraziamento per avere voluto condividere il percorso del progetto politico della comunità di Italia Viva.

Dichiarazione di Mario Attinasi:
“Ho accettato con entusiasmo la richiesta di far parte di una compagine politica che si ispira ai valori umani e cristiani, partendo dai  bisogni degli uomini e delle imprese.
Metterò a disposizione la mia esperienza per cercare di affrontare, insieme al gruppo dirigente di Italia Viva, i tanti problemi economici che affliggono il nostro territorio, cercando di proporre le  soluzioni più efficaci,  soprattutto nei settori strategici  dell’economia siciliana.”

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