domenica, Maggio 5, 2024
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A Paceco Aldo Grammatico inaugura il comitato elettorale

È stato inaugurato, ieri, in piazza Vittorio Emanuele 20, il comitato elettorale del candidato sindaco di Paceco, Aldo Grammatico, in corsa per le elezioni Amministrative del prossimo 28 e 29 maggio.Con l’inaugurazione della sede si è dato ufficialmente il via all’apertura della campagna elettorale, mediante un progetto nuovo, condiviso, che guarda alla comunità pacecota ed alle sue frazioni, come recita il nome della lista in suo appoggio per scrivere “Tutta un’altra storia per Paceco”.Il condiviso obiettivo di realizzare Il bene del territorio ha unito le forze politiche e civiche, che sostengono con fermezza la candidatura a sindaco di Aldo Grammatico e del suo gruppo.DICHIARAZIONIAldo Grammatico: «Sono ben felice di come sia andata questa serata d’apertura del nostro comitato. È stato un successo che mi aspettavo, con ampia risposta da parte della comunità pacecota. Abbiamo avuto tantissime persone che sono venute ad ascoltarci. Ringrazio tutti gli intervenuti, i rappresentanti regionali del MoVimento 5 Stelle, nelle persone dell’on. Nuccio Di Paola e dell’on. Cristina Ciminnisi, l’onorevole Dario Safina per il PD e l’ingegnere Scianna, per quanto riguarda la lista Sud chiama Nord di Cateno De Luca. Una menzione particolare va fatta anche nei confronti di coloro che hanno sposato il progetto senza essere espressione di alcun partito, che stanno mettendo la loro forza e la loro volontà per raggiungere questo obiettivo che Paceco aspetta da troppo tempo. Il cambiamento lo attendiamo ormai da 30 anni. Questa è l’occasione per poter attuare l’auspicato cambiamento che come dico sempre, dipende anche da voi concittadini che dovete esserne gli attori protagonisti».On. Nuccio Di Paola: «Un sostegno forte da parte del MoVimento 5 Stelle. Sono venuto io stesso qui oggi assieme alla collega Ciminnisi al sostegno di Aldo Grammatico e di tutta quella squadra che vuole cambiare Paceco, che vuole fare e che vuole dare una visione alla città. Una visione, non solo da qui ai prossimi 2-3 anni, ma una visione a 10-15 anni. Noi vogliamo realizzare la normalità per il cittadino di Paceco, ma anche dare quell’opportunità a tutti quei ragazzi, che, oggi, purtroppo devono andare via dal nostro territorio e devono andare via dalla Sicilia, perché non trovano lavoro. Dobbiamo creare tutte quelle possibilità, tutte quelle opportunità di lavoro e non solo, affinché ogni giovane di Paceco, cui la famiglia investe, anche per per lo studio e per farlo crescere, possa investire qua nel proprio territorio e possa fare famiglia qui a Paceco e trovare lavoro. Noi lo faremo grazie ad Aldo Grammatico e a tutta la squadra che sarà presente e che governerà Paceco».On. Cristina Ciminnisi: «Tutta un’altra storia è quella che vogliamo scrivere e che vogliamo fare insieme Aldo Grammatico. Siamo convinti della qualità del progetto politico che siamo riusciti a costruire nelle ultime settimane e vogliamo offrire alla città di Paceco e alle frazioni. Lo vogliamo fare con la coscienza di avere nella nostra squadra solo persone di qualità che abbiano a cuore veramente il futuro e che vogliano dare una nuova visione e una nuova prospettiva di immaginare una Paceco diversa. È il momento di dare spazio alla nostra generazione, quella che per molto tempo è stata anche tagliata fuori dalla politica e che adesso ha diritto di rivendicare i propri spazi e di costruire con le proprie mani, con le proprie idee un progetto nuovo che raccolga anche anime differenti, ma che sia chiaramente proiettato verso il futuro con innovative e che siano pronte ad affrontare le sfide del futuro».On. Dario Safina: «Abbiamo costruito un’alleanza civica, nella quale ovviamente il PD è adeguatamente rappresentato e darà un contributo importante. Senza fraintendimenti il PD è qui con Aldo Grammatico. I suoi organismi hanno deciso e dunque non ci sono discussioni sul punto. La cosa bella di questo progetto è che siamo riusciti a mettere insieme uomini e donne che provengono da esperienze diverse, che in questi anni anche hanno militato su fronti opposti. Quando si è cominciato a discutere di temi, quando si è cominciato a discutere di come costruire il futuro di questo territorio, partendo, per esempio, dal parco Baiata e non c’è stata alcuna difficoltà. Magicamente uomini e donne che stavano su fronti opposti, invece, hanno compreso che rappresentano il meglio di questa comunità e che dovevano stare assieme per fare crescere questo territorio, che può rappresentare un polmone di sviluppo economico almeno della parte nord della provincia di Trapani».
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