martedì, Ottobre 15, 2024
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Al Vinitaly “Messina promuove: due mari, tre DOC”

Il valore attrattivo del vino per il turismo d’esperienza.

Obiettivo: destagionalizzare e far scoprire nuove destinazioni. 

 Messina è sempre stata la città “porta” della Sicilia, e questa funzione ne ha scritto il destino. Terra d’accoglienza, terra di culture che si avvicendano nella storia, ognuna in grado di integrarsi all’altra, in quell’universalità che è stato il Mediterraneo. Su questo scenario il sistema vino del messinese – l’unico in grado di poter vantare tre DOC distribuite tra la terra ferma e le Eolie: Doc Malvasia delle LipariDOC Mamertino Doc Faro – può generare sinergie di sistema tra territori viticoli, strutture ricettive e, ovviamente ristorazione. Le istituzioni locali hanno il compito di stimolarne il funzionamento, anche fuori dalla stagione balneare e, soprattutto, rafforzare il valore del turismo d’esperienza centrato sul vino e sulla cucina. Se ne è parlato a Verona, durante il Vinitaly, nella meeting hall del Padiglione Sicilia, quando il sindaco di Messina, Federico Basile (l’unico primo cittadino di un capoluogo dell’isola ad essere presente ufficialmente nel palinsesto del Vinitaly siciliano) ha salutato giornalisti ed ospiti presenti all’incontro dal tema: “Messina promuove: Due Mari Tre DOC”, promosso in collaborazione con Sicindustria Messina e i tre Consorzi di Tutela dei vini della provincia messinese.  “Il dovere delle Istituzione è quello di essere parte attiva e promotrice della buona economia del territorio – ha affermato il Sindaco Federico Basile – e la nostra presenza al Vinitaly 2023 vuole esserne una prova concreta di vicinanza e sostegno, consapevoli che questo settore esprime sempre più qualità, distinzione e riconoscibilità per il territorio e le sue comunità produttive”. È stato il giornalista Sommelier Andrea Amadei, di Rai Radio 2 Decanter e collaboratore di Antonella Clerici per “È sempre Mezzogiorno” a condurre la degustazione confronto tra i relatori che, in un gioco di squadra, ha fatto emergere “la bellezza e l’unicità dei luoghi di produzione, la grande tradizione della cucina messinese e un sistema dell’ospitalità che punta sul turismo d’esperienza”.  Ad intervenire, il presidente del Consorzio del Mamertino, Flora MondelloEnza la Fauci per la DOC Faro e Mauro Pollastri per la Malvasia delle Lipari. A tracciare il patrimonio ampelografico l’enologo siciliano Tonino Guzzo che con Amadei ha condotto la degustazione dei tre vini proposti in degustazione per singola DOC. Una viticoltura storica che ha nelle Malvasie (non si può parlarne al singolare), nel Nocera, nel Nero d’Avola e in altre varietà autoctone il suo patrimonio distintivo di riconoscibilità e di tradizione. “L’obiettivo di Sicindustria Messina – sottolinea Pietro Franza, presidente di Sicindustria Messina – è sempre stato quello di promuovere le eccellenze del nostro territorio, in un mondo in continua evoluzione. Messina e la sua provincia, con Taormina, le Eolie, la costa tirrenica e il Parco dei Nebrodi costituiscono un’offerta turistica eclettica e di pregio, immersiva nella natura di luoghi straordinari per paesaggio e bellezza. Il turismo è una parte rilevante del nostro PIL e può solo migliorare. Serve una maggiore formazione e informazione e troveremo, insieme alle filiere, i giusti strumenti per assicurare quel salto di qualità oggi atteso da questo target di turismo d’esperienza”.  Anche la Camera di Commerciodi Messina sarà coinvolta attivamente nel progetto, a partire dalla creazione di un format di richiamo condiviso dai tre territori viticoli della provincia di Messina. Oltre cinquanta piccoli e medi produttori, ognuno con la propria capacità di riflettere il concetto di terroir e di tramandare, da generazione in generazione, un “saper fare artigianale” che ha sempre distinto queste “famiglie del vino”, come le ha raccontate, Flora Mondello, presidente del Consorzio del Mamertino, promotore principale dell’iniziativa al Vinitaly 2023. “Il nostro compito è ampliare la capacità di distribuzione del turismo verso nuove destinazioni, secondo itinerari che vertono sull’enoturismo, sulle produzioni di tradizione e sulla ristorazione del territorio. Vogliamo mettere insieme le Doc in una serie di appuntamenti ed iniziative che rendano il buon vino e il buon cibo quell’attrattore di felicità che la Sicilia esprime in tutte le sue dimensioni – ha detto Federico Basilesindaco della Città di Messina -.  

L’evento è stato presentato e diffuso su Vinophila, il primo Metaverso tematico dedicato ai territori viticoli, al mondo del vino e all’economia del territorio. È stato possibile assistere on line attraverso il sito www.vinophila.com e su smartphone IOS e Android scaricando l’App Vinophila dagli store.

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