Giganteggia al Palasport San Carlo la Seap-Sigel Marsala al cospetto della Chromavis Eco DB Offanengo, avversaria per questa esterna orfana della centrale Cattaneo e che prima di giocarsi il match odierno era divisa dalle lilibetane di ben sedici punti. Eppure distacco in classifica simile ad un abisso tra i sestetti che non si è notato visto e considerato ciò che ha decretato il campo. Una vittoria che aiuta a risollevare il morale dopo il mese negativo in cui è incappata la squadra capitanata da Serena Moneta che non andava a punti da due partite (Albese e Cremona) e che perdeva sistematicamente da quattro (Lecco, Montale, Albese e Cremona). La Seap-Sigel Marsala prevale sulle piú quotate ospiti nell’anticipo valido per l’ottavo turno che apriva il weekend di Pool Salvezza in serie A2. Nella sfida salvezza che contava la presenza di un novero di ex da ambo le fazioni, così conclusi i parziali con i quali Marsala, al suo terzo acuto nella post-season, si è aggiudicato lo scontro diretto tra le mura amiche: [25/20; 25/20; 18/25; 25/18]. A fine contesa Mvp risulta essere la terminale offensiva della squadra di casa Katarina Bulovic, la quale è girata con buoni numeri in attacco (top-scorer con 19 punti, ndr) e sorretta da una prestazione assai convincente. Una nota la merita il pubblico di fede azzurra: “che sia festivo o feriale, ‘Gli Irriducibili” sempre presenti per tifare”
Gli starting-six:
Partendo dalla Seap-Sigel Marsala Eraldo Buonavita si riaffida a Teso in regia come contro Cremona e il sestetto vede il ritorno di Salkute dall’inizio: Teso/Salkute; Moneta/Bulovic; Guarena/Frigerio; libero Norgini.
Le ospiti rispondono con Galletti e Martinelli in diagonale d’attacco palleggiatore/opposto; Trevisan e Bartesaghi di banda; Anello e Menegaldo centrali; libero Noemi Porzio.
La cronaca:
La gara ha inizio con il servizio giocato dalla Seap-Sigel Marsala. Anello, Bulovic, Martinelli e un tocco di seconda di Galletti i punti iniziali: 1-3. Martinelli poi invierà il suo servizio sull’out: 2-4. I due ace di Frigerio aprono ad alcuni punti in serie per la Seap-Sigel e al primo vero strappo al punteggio: 6-4. Successivamente, i due punti consecutivi di Moneta e Salkute portano le azzurre di casa sull’8-6. Salkute e Bulovic dominanti in questa fase, aggiunti agli errori in attacco di Offanengo, e il vantaggio diventa corposo con la Seap-Sigel Marsala ad allungare. Ciò vale per il primo time-out tecnico di Bolzoni: 13-9. La Seap-Sigel Marsala continua a macinare e Bolzoni pochi scambi dopo, sul 18-12, interrompe il gioco per la seconda ed ultima volta per questo parziale. Sul 19-13 Teso e Salkute fuori per l’ingresso di Ghibaudo in battuta e di Garofalo. Battuta errata della palleggiatrice cuneese: 19-14. Il punto di Moneta del 20-17 su parallela restituisce il +3. I punti di Frigerio su primo tempo del 21-18, quello altrettanto importante qualche scambio più avanti di Salkute del 24-18 con un muro vincente scavano il solco. Ci penserà il punto finale del 25-20 su pipe di Bulovic a consegnare il meritato set alla Seap-Sigel Marsala.
Il secondo set si apre con il punto iniziale di Bulovic su precisa parallela, replicato da un segno dal centro di Anello: 1-1. Il secondo punto azzurro avviene grazie allo stampo di Matilde Frigerio su attacco centrale. Due consecutivi punti delle cremonesi che si portano avanti e poi si consuma il filotto di punti della Seap-Sigel Marsala che fugge sul 7-5 grazie agli strepitosi punti di Moneta e a un tocco di seconda di Teso. Timeout della panchina di Offanengo. Al rientro in campo ancora bene la Seap-Sigel Marsala che grazie al prezioso punto di Bulovic dopo uno scambio intenso ed equilibrato appone la firma sul 10-8. Poi la partita vive di un certo equilibrio con Offanengo che rimonta i due punti arrivati alla situazione di 12-12. Buonavita così esegue il cambio under Garofalo per Bulovic per guidare assieme a Norgini la seconda linea. Il 13-12 arriva con protagonista Guarena e il suo muro. Moneta e Bulovic mettono a ferro e a fuoco la ricezione neroverde nel vivo del secondo gioco. Sono due punti di Moneta (di cui uno su ace) nella fase centrale a dare il là all’ipoteca della frazione. Giorgio Bolzoni si affida al timeout tecnico sul 17-13. L’ace di Moneta sancisce il 20-15, che poi diventa 22-15. Entrano Casarotti e Pomili, la loro intesa è subito perfetta, ma arriva il 25-20 di Bulovic che vale il 2-0.
Il terzo gioco esordisce con il primo scambio messo giù con un muro da Marsala. Offanengo soprattutto risiede nelle iniziative di Martinelli, ma è la Seap-Sigel Marsala per prima ad uscire fuori dai blocchi: 5-1 prima e 6-4 poi. Che poi ha il ritorno nel punteggio di Offanengo: 7-6. Offanengo fa cadere pochi palloni in quanto la difesa orchestrata da capitan Porzio sale sugli scudi, mentre a mettere giù i palloni ci pensano soprattutto Pomili e Nelson (9-11). Marsala è spiazzata e va sotto di quattro (11-15), poi prova a rientrare ma l’americana di Offanengo è infermabile (14-20). La Chromavis nel finale si limita alla gestione del vantaggio per poi affondare il colpo.
Il diciottesimo punto delle locali arriva per effetto della schiacciata di Bulovic toccata dalle mani di Galletti. 18-24. La centrale Pomili firma su muro il definitivo 18-25.
La quarta frazione è inaugurata dal segno di Salkute per l’1-0. Ma è a partire dal 3-3 (qui il cambio Garofalo per Bulovic) che la Seap-Sigel Marsala scappa via con gli stampi di doppio Salkute e doppio Guarena: 7-4. Sull’8-4 Bulovic chiude il cambio con Garofalo e torna in campo l’alense. Successivamente, la Seap-Sigel Marsala compie il break di cinque punti che le eleva al punto numero 12.
Sulla situazione 20-17 (attribuzione del punto contestato dalle azzurre per una sospetta invasione aerea neroverde prima che il pallone arrivasse sulla parte di campo di Moneta e socie) sono gli ultimi punti che assegnano la vittoria a Marsala. Così arriva di seguito il punto in palleggio sull’altro campo di Teso 21-18, il conseguente muro di Salkute del 22-18, il muro vincente di Frigerio del 24-18 e il punto che fa terminare il match di Salkute su schiacciata del 25-18.
Alle immancabili foto di rito, fanno seguito gli abbracci e le canoniche interviste postgara.
