Si è svolto, presso l’hotel resort “Villa Favorita”, il XIII congresso nazionale di chimica degli alimenti nell’ambito del quale si è tenuta una tavola rotonda articolata su “Istituzioni, enti di controllo e scienza a sostegno delle filiere agro-alimentari”.
L’evento, patrocinato dal Consorzio Universitario Mediterraneo Orientale (CUMO) di Messina
unitamente a Sicindustria e a Enterprise Europe Network, e organizzato dall’Università degli Studi di Messina, dal Gruppo Interdivisionale di Chimica degli Alimenti (GICA) della Società Chimica Italiana (SCI) e dalla Società Italiana di Chimica degli Alimenti (ITACHEMFOOD) in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia “A. Mirri”, ha visto la presenza di numerosi partecipanti che si sono riuniti per dibattere sulla tematica che coinvolge diversi portatori di interesse i quali, ognuno sulla base della propria specificità, svolgono un ruolo attivo nel raggiungimento di un obiettivo comune orientato a garantire la sicurezza alimentare per il benessere del cittadino.
Particolarmente autorevoli i rappresentanti dei vari settori – scientifico, imprenditoriale e istituzionale – intervenuti all’evento moderato dal Prof. Giacomo Dugo, Emerito di Chimica degli alimenti dell’Università di Messina che ha introdotto nel corso del dibattimento i relatori Dario Cartabellotta Dirigente Generale del Dipartimento di Agricoltura della Regione Siciliana, Fabio Ditta Vicepresidente di Bono&Ditta S.p.A., Pierluigi Reale Azienda Agricola Cielo Terra Mare, Alessandro Spadaro Presidente di K2 Innovazione Srl e Vice Presidente del Comitato PMI Sicindustria, l’On. Annalisa Tardino Deputata al Parlamento Europeo, Componente della Commissione per l’Ambiente, la Sanità pubblica e la Sicurezza alimentare, l’Arch. Vito Zichittella Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione e Legale Rappresentante della torrefazione Zicaffè S.p.A..
Il Direttore per la Sicilia dott. Luigi Liberatore, rappresentante territoriale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è intervenuto nell’ambito dell’approfondimento riguardante la lotta alla contraffazione nel settore alimentare, con mirate osservazioni indirizzate alle attività di monitoraggio effettuate da ADM che consentono, mediante l’esecuzione di particolari controlli
selezionati sulla base di determinati criteri di rischio, di rafforzare l’efficacia del presidio istituzionale presente su tutto il territorio dello Stato.
ADM, ha continuato il Direttore Territoriale, sulla base della programmazione e dello svolgimento delle attività di verifica eseguite anche con il supporto dei laboratori chimici doganali in coordinamento con le autorità veterinarie e sanitarie di confine nel rispetto del Piano Nazionale Integrato, è in grado di ottimizzare i tempi e le modalità di esecuzione dell’intero processo di lavorazione dei campioni, dal prelievo al risultato finale di analisi certificata utile al contrasto della pirateria agroalimentare che, nelle sue fattezze, determina un grave danno all’immagine della produzione italiana banalizzando le specialità del “Made In” frutto di tecniche e di tradizioni inimitabili.