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Tenute Orestiadi ad Una Marina di Libri. Vino e Arte: destinazione Gibellina. Un’estate da vivere

L’amore per la cultura e per l’arte a Gibellina si respira nell’aria, ne caratterizza l’identità di più generazioni e, soprattutto, ha consentito di segnare un innovativo rapporto tra economia reale ed istituzioni culturali del territorio, proiettando la piccola città del Belìce, in quel circuito internazionale di luoghi e musei dell’Arte contemporanea che sono diventati una destinazione da non mancare. Gibellina è tra queste mete del turismo culturale, grazie all’apporto costante di Tenute Orestiadi che – sul centro urbano, la campagna, e la sua dimensione di città ideale per l’arte e gli artisti – ha sempre investito e sostenuto processi di sinergia tra pubblico e privato.

È questa la chiave di volta con cui l’azienda vitivinicola siciliana, per il terzo anno consecutivo, è Official Wine di Una Marina di Libri, con l’obiettivo di ampliare il circuito di conoscenza e partecipazione al numeroso pubblico della manifestazione dedicata ai libri e alla lettura. Tenute Orestiadi, domenica 11 giugno (ore 19.30, Parco Villa Filippina a Palermo) ha coinvolto i rappresentanti delle istituzioni culturali della città belicina, la Fondazione Orestiadi, Il Comune di Gibellina e il MAC (Museo di Arte Contemporanea Ludovico Corrao), per presentare il programma degli eventi culturali e del vino che animeranno l’estate del 2023, segnando quel connubio felice che rende Gibellina una destinazione del turismo della cultura e dell’arte. Ne discuteranno Salvatore Sutera, Sindaco di Gibellina – Calogero Pumilia, Presidente Fondazione Orestiadi – Rosario Di Maria, Presidente Cantine Ermes e Amministratore di Tenute Orestiadi – Alfio Scuderi, Direttore Artistico Festival delle Orestiadi e Arianna Catania, Curatore e Direttore Festival Gibellina Photoroad.

Siamo ad Una Marina di Libri per promuovere Gibellina e il suo territorio – spiega Rosario Di Maria, Amministratore di Tenute Orestiadi – con la consapevolezza di partecipare ed essere parte vitale di quella visione che Ludovico Corrao seppe offrire ai suoi concittadini e al Belice, affermandone la rinascita. Oggi il vino e l’arte fanno di queste terre una meta da non mancare per chi intenda scoprire una Sicilia operosa, immaginifica e reale, che utilizza la cultura per promuovere il turismo e l’economia. Gibellina rappresenta un modello che, oggi, deve poter parlare e relazionarsi con il mondo intero. L’Arte e il vino sono – conclude Rosario Di Maria – un’alleanza formidabile, in grado di poter affermare valore e un alto contenuto d’immagine e di reputazione. Il patrimonio d’opere d’arte condensato su Gibellina non ha eguali nel mondo e noi vogliamo promuoverne la conoscenza e l’intero potenziale per uno sviluppo sostenibile e condiviso”.

Numerosi gli appuntamenti che si susseguiranno tra i mesi di luglio e agosto. Si inizia a Gibellina con il “Festival delle Orestiadi”, organizzato dall’omonima Fondazione e storicamente supportato da Tenute Orestiadi. L’Etna sarà invece il protagonista di “Nudalava”, un ciclo di rappresentazioni teatrali e musicali che si terranno nella tenuta La Gelsomina a Presa (Piedimonte Etneo). Tra gli appuntamenti dell’estate 2023 non può mancare la magia di Calici di Stelle, in programma la sera dell’11 agosto nella sede storica di Tenute Orestiadi a Gibellina. Poi ancora, dal 28 luglio al 30 settembre andrà in scena, sempre a Gibellina, il “Festival Gibellina Photoroad”, la biennale internazionale di fotografia di cui Tenute Orestiadi è sponsor e ospiterà, all’interno della cantina, le immagini fotografiche di questa edizione 2023. Con “Presa Borgo DiVino” si torna sul Vulcano a La Gelsomina con un’iniziativa legata alla valorizzazione dei vini che nascono alle pendici del vulcano, in programma dall’8 al 10 settembre nella suggestiva cornice di Borgo di Presa a Piedimonte Etneo. Infine si saluterà la bella stagione con il Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo, in programma dal 15 al 24 settembre, dove i vini di Tenute Orestiadi incontreranno le mille sfaccettature di un piatto simbolo condiviso e unificante della cucina dei popoli del Mediterraneo.

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