“Siamo sempre aperti ai suggerimenti dei cittadini, soprattutto dalle associazioni, come Italia Nostra, che si preoccupano del decoro urbano e del rispetto del patrimonio storico-artistico del centro storico. Abbiamo avviato una serie di controlli più rigorosi per valutare l’applicazione del regolamento vigente, ma riconosciamo che i regolamenti possono essere aggiornati per adattarsi ai tempi e alle esigenze della collettività. Durante la pandemia di COVID-19, abbiamo concesso spazi più ampi per sostenere gli esercenti e per garantire il distanziamento. Condividiamo l’importanza di preservare l’estetica urbana e il patrimonio storico della città e siamo già al lavoro per migliorare il decoro urbano”.
Con queste parole il sindaco Giacomo Tranchida, l’assessora alle Politiche per il Centro Storico Rosalia d’Alì e l’assessore alle attività Produttive Vincenzo Abbruscato commentano la nota stampa inviata dall’associazione Italia Nostra riguardo il decoro urbano e contesto cittadino a Trapani.
“Stiamo lavorato sul regolamento “Arredo Urbano – Disciplina di attuazione per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche”. Abbiamo già apportato delle modifiche – aggiunge Rosalia d’Alì – per preservare la bellezza architettonica del centro storico di Trapani e migliorare il decoro urbano, stiamo facendo progressi significativi in questo lavoro e presto sarà oggetto di discussione, prima in Giunta e poi in Consiglio comunale. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra le legittime esigenze commerciali degli operatori, la vivibilità della città e la possibilità per i residenti di godere appieno della bellezza del centro storico”.
“C’è stata una tendenza generale, in fase emergenziale Covid per il distanziamento, a concedere spazi più ampi – afferma Vincenzo Abbruscato – , a volte anche del 200% di quanto fosse precedentemente consentito. Questo ha avuto un impatto negativo sulla qualità e sull’aspetto degli arredi urbani. Condivido l’opinione che il rispetto per l’estetica urbana e il patrimonio storico della città siano fondamentali. Dobbiamo cercare di creare un percorso condiviso che valorizzi tutti questi aspetti e permetta agli imprenditori responsabili e rispettosi delle regole condivise di lavorare in modo armonioso con l’ambiente cittadino”.