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Cefalù: un’officina di futuro per i giovani soli, ne parla Don Giuseppe Licciardi che guida la Casa Regina Elena che li accoglie

In arrivo la XXXV Giornata nazionale delle Offerte per il sostentamento dei sacerdoti

Domenica 17 settembre 2023

A Cefalù, don Giuseppe Licciardi guida la comunità alloggio per minori Casa Regina Elena per ricostruire le vite di tanti giovani. 

 Il cuore di una famiglia e l’accompagnamento dei professionisti per ricominciare a sperare.

A Cefalù, perla turistica sulla costa settentrionale siciliana, con una cattedrale nella lista dei Patrimoni dell’Umanità all’interno del Sito Seriale Italiano Unesco “Palermo arabo-normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale”, c’è spazio per la solidarietà: “Casa Regina Elena”, promossa dall’omonima Fondazione, è guidata da don Giuseppe Licciardi per ricostruire quotidianamente le vite di tanti minori complicate dall’assenza dei genitori o da disturbi del comportamento. È una casa per ricominciare a fidarsi degli altri, per segnare un nuovo cammino dopo esperienze negative e legare un rapporto solidale sulla base di relazioni vere e sane. A supportarli una squadra di volontari e di professionisti, una vera e propria comunità educante, composta da una coordinatrice pedagogica, un’assistente sociale, una psicologa, degli educatori, degli ausiliari, un infermiere professionale. “I ragazzi arrivano con tante fragilità, il nostro compito è di accompagnarli dal buio alla luce” racconta don Giuseppe a Giovanni Panozzo nel video “A Cefalù, un’officina di futuro per i giovani più soli” che si può vedere al link https://www.unitineldono.it/le-storie/a-cefalu-unofficina-di-futuro-per-i-giovani-piu-soli/. E da queste parti trovano l’accoglienza che serve perché, come ricorda Clementina, psicologa, “ogni volta l’arrivo in comunità è come entrare in nuova casa, è avere un’altra casa”. 

Preti come don Giuseppe non si rivolgono solo ai più abbandonati ma ad ognuno di noi. Quotidianamente ci fanno spazio, ci offrono il loro tempo, dividono volentieri un pezzo di strada e ascoltano le nostre difficoltà.

I sacerdoti, donando sé stessi, ci insegnano che Dio è la realtà più bella dell’esistenza umana”. Sono circa 32 mila in Italia i sacerdoti che – come evidenziato da Papa Francesco – si dedicano agli altri.

Per richiamare l’attenzione sulla loro missione, torna domenica 17 settembre la Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento del clero diocesano, celebrata nelle parrocchie italiane. 

La Giornata – giunta alla XXXV edizione – permette di dire“grazie” ai sacerdoti, annunciatori del Vangelo in parole ed opere nell’Italia di oggi, promotori di progetti anticrisi per famiglie, anziani e giovani in cerca di occupazione, punto di riferimento per le comunità parrocchiali. Ma rappresenta anche il tradizionale appuntamento annuale di sensibilizzazione sulle offerte deducibili. Uno strumento di grande valore come spiega il responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa, Massimo Monzio Compagnoni: “La Giornata è un appuntamento importante per dire ancora una volta ai fedeli quanto conti il loro contributo. Non è solo una domenica di gratitudine nei confronti dei sacerdoti, ma un’opportunità per ricordare che fin dalle origini le comunità si sono fatte carico di sostenere la Chiesa e questo dovrebbe essere, ancora oggi, il principio di base che spinge a farsi carico del sostentamento dei sacerdoti. Come allora l’impegno dei membri della comunità nel provvedere alle loro necessità è vitale. Le offerte da sempre, quindi, costituiscono un mezzo per sostenere tutti i sacerdoti, dal proprio parroco al più lontano. Basta anche una piccola somma ma donata in tanti”.

Nato a Campofelice di Roccella, in provincia di Palermo, nel 1975, don Giuseppe compie gli studi filosofici-teologici al Seminario Interdiocesano di Palermo e al Pontificio Seminario Romano Maggiore di Roma, conseguendo il dottorato in diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense. Nel 2001 riceve l’ordinazione presbiteriale incardinandosi nella diocesi di Cefalù. Dopo diversi ruoli – tra cui Direttore Spirituale del Pontificio Seminario Romano Minore (2001-2002) nella diocesi di Roma –, oggi, tra i diversi incarichi ricoperti, è anche Vicario generale della diocesi di Cefalù. Nella “Casa Regina Elena” – 12 posti letto (1 tripla, 3 doppie e 3 singole) –, don Giuseppe sta esplorando nuovi orizzonti del suo ministero: “Sto sperimentando– spiega a Stefano Proietti su unitineldono.it – cosa significa essere padre e cosa significa anche la fecondità del celibato”.

La comunità ospita “minori da 6 a 18 anni (con la possibilità di estendere fino ai 21 anni) – si legge sul sito ufficiale www.comunitaalloggioreginaelena.it – privi temporaneamente di condizioni e ambienti familiari tutelanti, minori con disturbi del comportamento segnalati dal Tribunale per i Minorenni, nonché dai Servizi Sociali Territoriali”. La metodologia del lavoro si basa sulla condivisione e sull’essere e sentirsi gruppo, abbattendo le barriere tra minori e operatori. “Abbiamo cercato di creare – spiega Sabina, assistente sociale – un ambiente familiare, un posto dove accogliere ragazzi per fornirgli un percorso di crescita e speranza”. Un cammino che per molti giovani è cominciato prestissimo – “sono entrato a sei anni in questa struttura”, racconta uno degli ospiti ormai adolescente – e per altri si è già concluso positivamente, anche se la cura della Chiesa locale non si ferma: una ragazza ospitata per circa cinque anni, adesso vive con la sorella e un’amica in una casa in affitto fornita dalla diocesi a prezzo simbolico ed è in procinto di laurearsi. Un risultato straordinario che racconta le possibilità offerte dalla struttura, dall’accoglienza all’accompagnamento verso un percorso di vita autonomo.

Per tutti loro, don Giuseppe è un padre, un riferimento, una figura che spesso è mancata in una vita segnata dalle assenze di figure adulte. E lui, supportato da una realtà solida e accogliente, è pronto, conclude, a “mettere insieme i cocci della loro vita per fare emergere il positivo che c’è in loro”.

Questa è solo una delle tantissime storie di salvezza e aiuto portate avanti sul territorio da sacerdoti, impegnati in prima linea, e dalle loro comunità. I sacerdoti sono sostenuti dalle offerte liberali dedicate al loro sostentamento. Nonostante siano state istituite nel 1984, a seguito della revisione concordataria, le offerte deducibilisono ancora poco comprese e utilizzate dai fedeli che ritengono sufficiente l’obolo domenicale; in molte parrocchie, però, questo non basta a garantire al parroco il necessario per il proprio fabbisogno. Da qui l’importanza di un sistema che permette a ogni persona di contribuire, secondo un principio di corresponsabilità, al sostentamento di tutti i sacerdoti diocesani .Nate come strumento per dare alle comunità più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, le offerte per i sacerdoti sono diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica, in quanto espressamente destinate al sostentamento dei preti al servizio delle 227 diocesi italiane; tra questi figurano anche 300preti diocesani impegnati in missioni nei Paesi più poveri del mondo e 2.500 sacerdoti ormai anziani o malati, dopo una vita spesa al servizio degli altri e del Vangelo. L’importo complessivo delle offerte nel 2022 si è attestato appena sopra gli 8,4 milioni di euro in linea con il 2021. È una cifra ancora lontana dal fabbisogno complessivo annuo, che ammonta a 514,7 milioni di euro lordi, necessario a garantire a tutti i sacerdoti una remunerazione pari a circa mille euro mensili per 12 mesi.

In occasione della Giornata del 17 settembre in ogni parrocchia i fedeli troveranno locandine e materiale informativo per le donazioni ed avranno la possibilità di ricevere un “dono speciale”: le riflessioni di Papa Francesco. Basterà inquadrare il Qr code, presente sulla locandina con l’immagine del Santo Padre e lasciare i propri dati per ricevere via e-mail ogni settimana i commenti del Papa al Vangelo. 

Nel sito www.unitineldono.it è possibile effettuare una donazione ed iscriversi alla newsletter mensile per essere sempre informati sulle numerose storie di sacerdoti e comunità che, da nord a sud, fanno la differenza per tanti. 

Per maggiori informazioni: 

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SERVIZIO PER LA PROMOZIONE 

DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA

Allegato 1 

La raccolta storica delle offerte per i sacerdoti destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero

Nella tabella che segue sono raccolti i dati storici sulla raccolta annuale delle offerte per i sacerdoti, destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero (I.C.S.C.) che le distribuisce ai circa 32 mila sacerdoti diocesani, dal 1989 al 2022.

Dati storici sulla raccolta annuale delle offerte per i sacerdoti

(Fonte: elaborazione C.E.I. su dati dell’I.C.S.C.) 

       AnniDonazioni (migliaia di €)Numerosità delle offerteNumerosità degli offerenti*Offerta media(in €)
1989 13.193 105.704 98.367 125 
1990 20.377 175.132 139.821 116 
1991 21.232 185.370 143.124 115 
1992 23.535 211.138 168.051 111 
1993 22.492189.213 152.362 119 
1994 23.736 196.417 163.018 121 
1995 22.397 190.057 156.395 118 
1996 21.879 203.044 162.825 108 
1997 21.773 197.588 155.712 110 
1998 21.398 192.072 150.781 111 
1999 20.553 189.475 148.049 108 
2000 20.031 181.453 143.091 110 
2001 19.293 182.634 143.476 106 
2002 19.036 182.272 143.215 104 
2003 18.326 176.801 140.280 104 
2004 18.229 177.890 138.682 102 
2005 17.470 169.764 133.411 103 
2006 16.369 155.501 122.643 105 
2007 16.803 171.544 128.943 98 
2008  16.562 160.878 120.607 103 
2009 14.908 147.065 114.481 101 
2010 14.017 137.319 106.556 102 
2011 12.794 126.940 99.207 101 
2012 11.837 113.093 88.881 105
2013 11.251 117.272 88.309 96
2014 10.546 110.831 81.99695
2015 9.687 97.582 71.82299
20169.36699.90678.33094
20179.609102.82078.17694
20188.80198.92674.92889
20197.83785.75666.50991
20208.718109.98378.85379
20218.438106.18475.82679
20228.473104.29074.89181

*dal 1989 al 2015 sono esclusi i donatori che hanno fatto un’offerta tramite il canale bancario, inclusi a partire dal 2016

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SERVIZIO PER LA PROMOZIONE 

DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA

Allegato 2

Il fabbisogno per il sostentamento del clero anno 2022

Nel consuntivo relativo al 2022, il fabbisogno complessivo annuo per il sostentamento dei sacerdoti ammonta a 514,7 milioni di euro lordi, comprensivi delle integrazioni nette mensili ai sacerdoti (12 l’anno), delle imposte Irpef, dei contributi previdenziali e assistenziali e del premio per l’assicurazione sanitaria. 

A coprire il fabbisogno annuo provvedono: per il 15,9% in prima battuta gli stessi sacerdoti, grazie agli stipendi da loro percepiti (per esempio quali insegnanti di religione o per il servizio pastorale nelle carceri e negli ospedali); per il 7,3% le remunerazioni percepite dagli enti presso cui prestano servizio pastorale (parrocchie e diocesi). Il resto è coperto per il 6,5% dalle rendite degli Istituti diocesani per il sostentamento del clero, per il 70,2% dall’Istituto Centrale Sostentamento Clero attraverso le Offerte deducibili per il sostentamento del clero e con una parte dei fondi derivanti dall’8xmille. 

Nel 2022 le fonti di finanziamento sono state:

Copertura costi del clero – 2022Milioni di euro 

Totale proventi per il sostentamento del clero395,076,7%

Redditi degli Istituti diocesani​33,3 ​6,5%

Offerte per il sostentamento​8,5 ​1,6%

​Quota dall’otto per mille​353,2 ​68,6%

Totale entrate personali e parrocchiali119,723,3%

Remunerazioni proprie dei sacerdoti​82,1 ​16,0%

​Parrocchie ed enti ecclesiastici​37,6 ​7,3%

Sono stati circa 32mila i sacerdoti secolari e religiosi a servizio delle 227 diocesi italiane: 29.722 hanno esercitato il ministero attivo, tra i quali circa 300 sono stati impegnati nelle missioni nei Paesi del Terzo Mondo come fidei donum, mentre 2.573 sacerdoti, per ragioni di età o di salute, sono stati in previdenza integrativa.

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DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA

Allegato 3

Modalità per fare un’Offerta per il sostentamento dei sacerdoti 

Per sostenere i sacerdoti diocesani con le Offerte Uniti nel dono, si hanno a disposizione 4 modalità: 

1 – Conto corrente postale

Si può utilizzare il c/c postale n. 57803009 per effettuare il versamento alla posta.

2 – Carta di credito 

Grazie alla collaborazione con Nexi, i titolari di carte di credito Mastercard e Visa possono inviare l’Offerta, in modo semplice e sicuro, chiamando il numero verde 800 825000 oppure collegandosi al sito Internet www.unitineldono.it/dona-ora/

3. Paypal 

Si può donare tramite paypal in modo veloce e sicuro selezionando questa opzione sul sito al momento della donazione. www.unitineldono.it/dona-ora/

4- Versamento in banca

Si può donare con un bonifico sull’iban IT 33 A 03069 03206 100000011384 a favore dell’Istituto Centrale Sostentamento Clero specificando nella causale “Erogazioni Liberali” ai fini della deducibilità. 

L’elenco delle altre banche disponibili a ricevere un ordine di bonifico è consultabile su www.unitineldono.it/sostienici/.

5 – Istituti Diocesani Sostentamento Clero 

Si può anche effettuare il versamento direttamente presso gli Istituti Diocesani Sostentamento Clero (elenco Istituti Diocesani Sostentamento Clero www.unitineldono.it/lista-idsc).

L’offerta è deducibile.  

Il contributo è libero. Per chi vuole queste Offerte sono deducibili dal proprio reddito complessivo, ai fini del calcolo dell’Irpef e delle relative addizionali, fino ad un massimo di 1032,91 euro annui. L’Offerta versata entro il 31 dicembre di ciascun anno può essere quindi indicata tra gli oneri deducibili nella dichiarazione dei redditi da presentare l’anno seguente. Conservare la ricevuta del versamento.

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