venerdì, Ottobre 4, 2024
HomeEconomiaLavoroLavoro agli ex Rdc: consulenti del lavoro nazionali a Sciacca

Lavoro agli ex Rdc: consulenti del lavoro nazionali a Sciacca

Giovani attratti dalla professione: in Sicilia aumentano i consulenti 
del lavoro
sono soprattutto donne e l’età media scende sotto i 36 anni.
E ora c’è pure la sfida di trovare un’occupazione agli ex Rdc:
sono 155.624 quelli presi in carico dal programma “Gol”, più gli 
iscritti al “Siils”.
Domani a Sciacca il “Premio Cumbo” con i vertici nazionali:
passaggio di testimone da un padre a un figlio

Sempre più giovani in Sicilia diventano 
consulenti del lavoro. E questo perché non si è più solo professionisti 
al servizio delle aziende: i consulenti, grazie alla loro Fondazione per 
il Lavoro, sono anche nel circuito per agevolare l’incontro tra domanda 
e offerta di lavoro e, quindi, pienamente coinvolti dalla recente 
“riforma Calderone” nella complessa sfida del reinserimento lavorativo 
degli ex percettori di Reddito di cittadinanza.
In Sicilia la sfida è enorme, per i Centri per l’impiego pubblici come 
per i privati: sono 155.624, secondo l’ultimo monitoraggio Anpal 
aggiornato al 30 giugno scorso, gli ex Rdc (42,5%), nonché i percettori 
di indennità e i soggetti delle categorie fragili, presi in carico dal 
programma “Gol” finanziato dal Pnrr, di cui 55.909 sono già stati 
indirizzati verso un percorso di reinserimento lavorativo.
Per questo scopo la Regione siciliana sta sottoscrivendo le convenzioni 
con le agenzie private di lavoro. A questi si aggiungono circa 30mila ex 
percettori di Rdc che in tutta Italia si sono iscritti alla nuova 
piattaforma Siils per avere diritto ai 350 euro mensili per 12 mesi 
“purché dimostrino di essersi attivati per la ricerca di una politica 
attiva del lavoro”.
Gli sviluppi della professione di consulente del lavoro e il 
reinserimento lavorativo degli ex Rdc saranno al centro, domani, 21 
settembre, alle ore 15, a Sciacca, presso il Mangia’s Torre del Barone 
Resort, della settima edizione del “Premio Giovanni Cumbo” che sarà 
conferito a 14 consulenti che hanno completato 40 anni di carriera, al 
migliore giovane che ha superato l’ultimo esame di abilitazione alla 
professione e ai 49 neoiscritti all’albo professionale. Fra questi c’è 
il caso singolare di un passaggio di testimone: Giuseppe Ilacqua di 
Siracusa sarà premiato per i 40 anni di carriera nello stesso giorno in 
cui il figlio Salvatore riceverà il premio come nuovo iscritto.
Interverranno il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei 
consulenti del lavoro, Rosario De Luca; il presidente della Fondazione 
consulenti per il Lavoro, Vincenzo Silvestri; il presidente della 
Consulta regionale dei consulenti del lavoro, Maurizio Adamo; il 
direttore generale dell’ente di previdenza di categoria Enpacl, Fabio 
Faretra; il presidente dell’Ordine provinciale di Agrigento, Enrico 
Vetrano; il direttore regionale dell’Inail Sicilia, Giovanni Asaro, con 
il quale saranno affrontati anche i temi d’attualità della sicurezza sul 
lavoro; i dirigenti provinciali dei Centri per l’impiego, dell’Inps e 
dell’Agenzia delle Entrate; il sindaco di Sciacca, Fabio Termine.
I DATI
A differenza del resto del Paese, dove nel 2022 si è registrata una 
lieve flessione di iscritti, in Sicilia lo scorso anno si sono 
registrate 49 nuove iscrizioni e quest’anno altri 63 laureati si stanno 
sottoponendo agli esami di abilitazione. Secondo i dati elaborati 
dall’Enpacl, dal 2020 al 2022 in Sicilia il saldo fra iscritti e 
pensionati è attivo per 29 unità. Il numero complessivo di consulenti 
del lavoro in attività nella regione, infatti, è passato da 2.188 del 
2020 a 2.217 dello scorso anno.
E sono le consulenti donne, che rappresentano il 40% degli iscritti, a 
trainare la crescita, facendo registrare una variazione positiva nel 
2021 maggiore di quella rilevata per gli uomini (rispettivamente +1,3% e 
+1,1%); la differenza è ancora più forte nel 2022, anno in cui le 
iscritte crescono dell’1%, mentre gli iscritti maschi fanno registrare 
una riduzione del -0,5%.
Le due province per le quali si rileva, in termini relativi, la crescita 
maggiore tra il 2020 e il 2022 sono Ragusa, con un +5,6% nel biennio 
(+3,6% nel 2021 e +1,9% nel 2022), ed Enna con il +6,6% (+3,3% nel 2021 
e 3,2% nel 2022). Anche qui è la componente femminile che fa registrare, 
tendenzialmente, la percentuale maggiore di crescita.
Per Agrigento e Trapani la collettività resta invariata, mentre 
Caltanissetta e Siracusa vedono i propri iscritti ridursi di due unità 
dal 2020 al 2022.
L’età media si va riducendo per effetto di una maggiore iscrizione di 
giovani consulenti, con età media pari a 36 anni circa, superiore al 
numero di professionisti che si sono cancellati nel triennio e che 
avevano un’età media di 56 anni circa. Le consulenti donne sono più 
giovani mediamente di 3 anni rispetto ai colleghi uomini.

Articoli Correlati
- Advertisment -

ULTIME NEWS