Un sogno civile, in un tempo di complessità e di crisi
Le iscrizioni entro il 27 ottobre
Ripensare la politica, Mediterraneo luogo di incontro tra culture, Dialogo tra generazioni e Pace in terra e pace fra gli uomini. Sono i temi dei tavoli di dialogo che saranno al centro del IV Forum Nazionale di Etica Civile, promosso da una rete di associazioni della società civile, impegnate nella formazione a vario livello. I partecipanti al Forum saranno chiamati a riflettere insieme per contribuire alla realizzazione del documento finale del Forum che sarà presentato domenica 19 novembre.
L’evento si svolgerà a Palermo, presso il Gonzaga Campus, il prossimo 18 e 19 novembre .
L’obiettivo sarà creare uno spazio interculturale e intergenerazionale dicittadinanza attiva, nel quale conoscersi e confrontarsi su buone pratiche di etica civile. La città è il luogo dell’incontro, dello scambio ma, potenzialmente, anche del conflitto. Ripensare la città come spazio di dialogo significa porre le basi per costruire un tessuto sociale capace di affrontare le sfide di oggi.
Il Forum si articolerà in tre momenti di dialogo. Sabato mattina il tema sarà il Dialogo Civile per ripensare la politica: come dare una lettura del presente, sociale e politico. Successivamente, il sabato pomeriggio sarà dedicato al Dialogo tra le Generazioni: per che cosa si impegnano i giovani? Come si impegnano? Domenica, infine, sarà la volta del Dialogo Mediterraneo: spazio intermedio, che divide e, al tempo stesso, mette in comunicazione l’Europa e l’Africa.
“Etica civile significa provare a ritessere – afferma Simone Morandini, coordinatore del Forum di Etica Civile – quelle relazioni che stanno al cuore della convivenza delle nostre città. Le città, intese sia nella loro concretezza locale che in quella più ampia del nostro Paese e ancora più grande del Mediterraneo e del globo terrestre. Tutto ciò, non è certo una sfida facile in questo tempo in cui, purtroppo, sempre di più si sente parlare di guerra e non di pace. Riflettere sulla città in un contesto di dialogo significa riconoscere che c’è bisogno della convergenza di molte voci per una città come luogo plurale, luogo di incontro tra le diversità per la costruzione del bene comune. La città nasce solo da un dialogo costante tra coloro che operano con poteri decisionali e coloro che la abitano, vivendola nel quotidiano. Il tema ripensare la politica affidato a Debora Spini ci darà indicazioni anche in questo senso. Una parte molto significativa sarà pure lo spazio dedicato alla voce dei giovani che ci stimolano a guardare il presente con gli occhi del futuro”.
In particolare, sabato pomeriggio su “Un dialogo civile: lo sguardo dei giovani!” Alessandro Galassi (documentarista e filmmaker) intervisterà Allegra Tonnarini (FUCI), Marco Modugno (Fridays For Future), Veronica Atitsogbe (Comune di Verona) e Alessandro Chines (Politeia Palermo). Domenica, invece, su Un dialogo mediterraneo per“La città e la terra”interverranno Grammenos Mastrojeni (vice segretario generale Unione per il Mediterraneo) e per “Pace, tra fedi e culture” Sihem Djebbi, docente di Scienze politiche all’Università di Parigi XIII-Sorbonne).
“Inoltre, al di là dei contributi dei relatori, i partecipanti al Forum saranno impegnati nei tavoli di dialogo – aggiunge Simone Morandini – ad avviare una riflessione condivisa e partecipativasui temi per contribuire alla stesura del testo finale del Forum”.
La partecipazione è aperta a tutti. Le persone interessate potranno iscriversi entro il 27 ottobre compilando il form https://shorturl.at/ajuJ7