Una sala operativa unica regionale per il potenziamento del sistema antincendio della Sicilia. Il via libera è arrivato dalla giunta di governo che ha approvato la proposta di unificare la sala operativa del dipartimento della Protezione civile e quella del Corpo forestale.
«Garantiremo una maggiore tempestività degli interventi – dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – grazie a un più efficace coordinamento delle forze impiegate per il contrasto ai roghi. Inoltre, questa unificazione ci consentirà di ottimizzare le risorse, anche di personale, dell’amministrazione regionale».
Approvata anche la proposta di assegnare alla nuova Sala operativa unica, dopo i necessari interventi di ristrutturazione che saranno divisi in due fasi, i locali del Centro direzionale ex Asi di Brancaccio a Palermo. Inizialmente, in via temporanea, sarà utilizzata la sede di una delle due attuali strutture esistenti.
La Sala operativa unica sarà in funzione 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno. Il personale impiegato nelle due strutture seguirà corsi di formazione e aggiornamento sui sistemi in uso per la gestione delle attività.
Sempre in materia di antincendio, il governo regionale ha approvato una norma, che sarà inserita nel disegno di Legge di stabilità 2024-2026, con cui si impone ai Comuni e alle Province della Sicilia di destinare il tre per cento delle risorse regionali per attività di prevenzione degli incendi, diserbamento e pulizia fondi, nonché di vigilanza su privati ed enti pubblici per il rispetto delle indicazioni di legge. La mancata realizzazione delle attività di prevenzione determinerà la proporzionale riduzione dei trasferimenti per l’anno successivo.
«L’approvazione della legge di Bilancio e della legge di Stabilità 2024-2026, entro quest’anno – ha inoltre detto Il governatore Renato Schifani, nel suo intervento di oggi all’Assemblea regionale sull’emergenza roghi – assicurerà l’avvio delle attività di prevenzione dagli incendi nei tempi imposti dal significativo cambiamento climatico, l’introduzione di interventi normativi a supporto di una migliore organizzazione e un rafforzamento delle misure antincendio».
«Prevediamo – ha aggiunto il governatore – di introdurre un termine, il 15 marzo di ogni anno, entro il quale i dipartimenti competenti, con apposito provvedimento, stabiliranno l’apertura e la chiusura della stagione antincendio ed i sindaci dovranno adottare le ordinanze sulle misure di prevenzione contro gli incendi boschivi e d’interfaccia, per gli interventi di pulizia dei terreni privati; in caso di inottemperanza da parte dei Comuni, sarà previsto il loro commissariamento».
Il presidente Schifani ha ricordato i lavoratori forestali Matteo Brandi e Marinella Sigona, che hanno perso la vita svolgendo il loro lavoro, e le altre vittime dei roghi e il corposo dispiegamento di forze che ha permesso di arginare gli incendi della scorsa estate e salvato centinaia di vite umane. «A queste donne ed uomini – ha detto – deve andare il nostro plauso per l’impegno mostrato anche a rischio della incolumità personale, per la salvaguardia della vita, delle case dei cittadini e del patrimonio naturale e boschivo dei siciliani».