La Mendola: “È un’ottima legge che introduce una concreta semplificazione delle procedure
per l’approvazione dei progetti ed elementi fondamentali per valorizzare il talento dei professionisti
e per aprire il mercato dei lavori pubblici ai giovani ed alle strutture professionali medio-piccole”
Pubblicata la nuova legge regionale sui lavori pubblici: da oggi, in Sicilia, concorsi di progettazione aperti ai giovani e ai professionisti di talento, ampia apertura del mercato dei lavori pubblici alle strutture professionali medio-piccole e approvazione veloce dei progetti sotto la soglia comunitaria.
Sono questi i principali elementi apprezzati dall’Ordine degli Architetti di Agrigento, che esprime il proprio compiacimento per la pubblicazione della legge 12 varata dal Governo Schifani e dall’assessore al ramo Alessandro Aricò.
Per il presidente dell’Ordine degli architetti di Agrigento, Rino La Mendola, “è un’ottima legge che, recependo i suggerimenti degli architetti e delle professioni dell’area tecnica, alimenta una vera e propria rivoluzione culturale rilanciando una concreta semplificazione delle procedure per l’approvazione dei progetti introducendo importanti elementi per valorizzare il talento dei professionisti e per aprire il mercato dei lavori pubblici ai giovani e alle strutture professionali medio-piccole. La legge, inoltre, costituisce, alla Regione Siciliana, la Centrale Unica di Committenza, garantendo un punto di riferimento per le stazioni appaltanti non qualificate che, altrimenti, rimarrebbero bloccate per affidamenti di importo pari o superiore a 500.000 euro (per lavori) e a 140.000 euro (per servizi e forniture). Tutto questo – continua La Mendola – assume un’importanza esponenziale in questo momento nevralgico per la fruizione dei Fondi del PNRR”.
Gli architetti, per l’importante obiettivo raggiunto, riconoscono pieno merito al Governo Schifani; all’assessore Alessandro Aricò; alla IV Commissione dell’Ars, presieduta da Giuseppe Carta; all’onorevole Giusy Savarino, che ha sottoscritto emendamenti fondamentali per le professioni tecniche, e all’intero Parlamento regionale che ha saputo capitalizzare il prezioso lavoro svolto dal dipartimento Regionale Tecnico, diretto dall’Ingegnere Duilio Alongi.
Ricordiamo, di seguito, i cinque principali obiettivi raggiunti dalla legge, secondo gli architetti.
Legge 12/2023: I principali obiettivi raggiunti | ||
1 | Semplificazione delle procedure per l’approvazione dei progetti: viene eliminato il parere in linea tecnica, che si sovrapponeva con le procedure di verifica, allungando i tempi per approvare i progetti ed appaltare i lavori; mentre il parere della Commissione Regionale Lavori Pubblici viene reso obbligatorio solo per progetti di importo superiore a 20 milioni di euro. Contestualmente, le procedure di verifica sono state ulteriormente semplificate, assegnando al RUP le competenze per verificare i progetti di importo inferiore alla soglia comunitaria, se supportato dalla struttura stabile introdotta dal nuovo codice. | La semplificazione delle procedure per l’approvazione dei progetti di importo inferiore alla soglia comunitaria, che sono la stragrande maggioranza dei progetti in itinere per fruire dei fondi comunitari e del PNRR, offrirà alle stazioni appaltanti maggiori possibilità di rispettare le rigide scadenze imposte dallo stesso PNRR. |
2 | I professionisti, al fine di dimostrare il possesso dei requisiti economico-finanziari necessari per partecipare ad una gara potranno presentare una semplice polizza in luogo del fatturato. | Le modifiche introdotte all’articolo 2 apriranno il mercato alle strutture professionali medio-piccole e comunque ai professionisti che non hanno avuto la fortuna di lavorare negli ulti tre anni, producendo il fatturato richiesto dal bando |
3 | Per dimostrare i requisiti tecnico-organizzativi i professionisti potranno fare riferimento alle prestazioni eseguite negli ultimi dieci anni (e non negli ultimi tre anni). | |
4 | I concorsi di progettazione saranno aperti anche ai giovani ed ai professionisti di talento, a prescindere dal possesso dei requisiti speciali, che potranno essere acquisiti dal vincitore, costituendo un raggruppamento di professionisti nella fase di affidamento della progettazione esecutiva | Ciò consentirà di rilanciare il potere contrattuale dei giovani e dei professionisti di talento, che potranno accedere ai concorsi di progettazione e vincerli per le proprie capacità professionali (e non per il proprio fatturato) |
5 | Viene costituita una Centrale Unica di Committenza, a cui potranno fare riferimento le stazioni appaltanti non qualificate, per espletare gare relative a lavori di importo pari o superiore 500.000 euro e di forniture e servizi di importo superiore a 140.000 euro | Ciò garantirà un punto di riferimento per le stazioni appaltanti non qualificate che, altrimenti rimarrebbero bloccate per affidamenti di importo pari o superiore a 500.000 euro (per lavori) ed a 140.000 (per servizi e forniture) |