Un inedito record mondiale è stato stabilito a Monaco: un’auto elettrica ha percorso 2.500 km con un’unica ricarica, senza alcuna interruzione per fare rifornimento. Il sorprendente risultato è stato raggiunto da un team di studenti tedeschi nell’ambito delle attività l’IAA Mobility di Monaco di Baviera, ovvero la fiera dedicata alla mobilità elettrica.
Le caratteristiche del veicolo
L’auto si chiama Muc022, ed è stata testata attraverso una maratona durata sei giorni in un hangar dell’aeroporto della città bavarese in cui il veicolo ha percorso suddetta distanza con una batteria dotata di 15,5 kWh di potenza nominale.
Muc022 è stata appositamente realizzata con materiali compositi ultraleggeri che le conferiscono un peso di soli 170 kg (incluse le batterie). Inoltre, la sua forma aerodinamica le permette di ottimizzare l’attrito con l’aria, anche se per via delle dimensioni ristrette può ospitare solamente un passeggero all’interno di un abitacolo non esattamente confortevole.
La velocità massima raggiungibile dal veicolo è di soli 42 km/h; tuttavia, a rappresentare il suo punto di forza sono i consumi: infatti la muc022 è alimentata da due motori di da 400W, una potenza simile a quella di un comune pannello solare utilizzato per produrre energia elettrica. Più nello specifico, l’auto vanta motori a magneti permanenti ed un modello di inverter innovativo al nitruro di gallio. Infatti, pare proprio essere l’inverter il segreto della muc022, in quanto costituisce un elemento fondamentale per un veicolo elettrico, trasformando la corrente continua proveniente dalle batterie in corrente alternata. La presenza di un inverter efficiente come quello dell’auto in questione offre svariati vantaggi come tempi di ricarica più veloci, batterie più piccole con prestazioni ugualmente efficienti e con una maggiore lunghezza di vita utile.
Il futuro dell’auto elettrica
Sicuramente il record stabilito a Monaco costituisce una nota positiva per il mondo della mobilità green. Ma che futuro ha l’auto elettrica?
Un sondaggio ha dimostrato che anche in Olanda, paese che detiene il record di centraline di ricarica elettrica e che viene preso come punto di riferimento per gli ambientalisti, il 96% dei proprietari di auto a benzina afferma di non essere ancora disposto a passare all’elettrico.
Le motivazioni del rifiuto sono molteplici, ma la causa principale è l’alto costo delle vetture. In Olanda le auto elettriche più economiche hanno infatti un prezzo che si aggira intorno ai 25 mila euro, che spesso corrisponde anche al doppio dell’equivalente modello a benzina e/o a gas. D’altronde, anche il tentativo del governo Olandese di erogare un bonus di 3 mila euro per incentivare l’acquisto di automobili elettriche non ha sortito i risultati sperati. Inoltre, bisogna anche considerare come le auto elettriche siano ancora esenti dalla tassa di circolazione, seppur questa imposta verrà ripristinata dal 2026. L’Associazione Automobilistica Olandese (ANWB) ha espresso preoccupazione e ha evidenziato come molte persone vorrebbero in realtà passare alle auto elettriche, ma sono preoccupate sia dagli attuali costi che dai costi aggiuntivi che potrebbero presentarsi in futuro. Insomma, al di là del record, il futuro dell’elettrico sembra ancora essere molto incerto, e tutti questi ostacoli potrebbero dissuadere gli automobilisti dall’adozione di veicoli elettrici ed impedire il raggiungimento degli obiettivi climatici stabiliti per il 2050 volti a combattere la crisi energetica.
Fonte: Studio Energia-Luce