Il wasabi, usato anche come accompagnamento al sushi, può aiutare a migliorare la conservazione della memoria sia a lungo che a breve termine negli anziani.
È quanto emerge da uno studio giapponese, pubblicato sulla rivista Nutrients.
Il wasabi è considerato salutare perché è noto come sostanza che aiuta a ridurre l’infiammazione in varie parti del corpo.
Ricerche precedenti hanno dimostrato che i suoi benefici antinfiammatori derivano dal 6-metilsulfinil esil isotiocianato (6-MSITC), che ha anche dimostrato di avere proprietà antiossidanti.
Il team ha chiesto a 72 volontari giapponesi di età compresa tra 60 e 80 anni di assumere una compressa di wasabi (contenente 0,8 milligrammi di 6-MSITC) o una compressa di placebo ogni sera prima di andare a letto per 12 settimane.
I ricercatori non hanno coinvolto le persone con disturbi mentali o problemi di memoria e coloro che assumevano determinati farmaci o che erano forti bevitori.
A ciascun volontario è stato inoltre chiesto di svolgere test cognitivi e di memoria prima e dopo il periodo di prova.
I risultati del test hanno mostrato che i volontari che hanno assunto le compresse di wasabi hanno mostrato miglioramenti sia nella memoria a lungo che a breve termine, ma non hanno sperimentato cambiamenti nelle capacità cognitive. I ricercatori hanno inoltre scoperto che coloro che assumevano le compresse di wasabi ottenevano risultati migliori nei test di associazione, come collegare i nomi ai volti.