venerdì 19 gennaio 2024, ore 21,00
Teatro Sangiorgi, Catania
La formazione proporrà una scaletta che attinge all’immenso patrimonio musicale nato in Asia Minore agli inizi del Novecento e poi confluito nel Rebetiko oggi bene immateriale Unesco. «Originariamente il pubblico prendeva parte attiva alle perfomance, danzando e cantando. Tenteremo di rievocare la medesima atmosfera qui a Catania»
Un viaggio nella musica popolare che parte dalle coste dell’Asia Minore e arriva fino in Grecia, portando con sé ritmi, melodie e temi di vita quotidiana capaci di catturare immediatamente il pubblico e sorpassare le barriere culturali e linguistiche. È sulla scia di queste intriganti premesse che domani (venerdì 19 gennaio 2024), alle ore 21:00 presso il Teatro Sangiorgi di Catania, l’ensemble ellenico Aman Rebetiko, alla sua prima esibizione in Italia, allieterà il pubblico etneo durante il quinto appuntamento del cartellone della 48ma Stagione concertistica dell’Associazione Musicale Etnea.
Sulle note di antichi strumenti, la formazione composta da Chrysa Papadopoulou (voce, percussioni), Marina Liontou M
Negli anni ’20, in seguito alle migrazioni causate dalla guerra tra la Grecia e la Turchia, anche diversi musicisti furono costretti a lasciare le città dell’Anatolia per trovare rifugio nella penisola ellenica, portando con sé una tradizione musicale che darà vita al Rebetiko, oggi riconosciuto anche dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità. A dispetto di un contesto disimpegnato e di melodie ballabili, i testi delle canzoni affrontano con una certa vena malinconica temi legati al denaro, all’amore e al contesto di vita urbano. In scaletta ci saranno dunque brani come “Sala sala”. una love song popolare sia in Turchia che in Grecia che parla di una ragazza il cui segno distintivo è una sciarpa che le permetterà di essere riconosciuta dall’amato. O “Ti se melei esenane”, che dà voce al perdurante pregiudizio, diffuso negli anni dopo il conflitto, nei confronti di chi proviene da una terra ormai considerata straniera.
Una proposta di grande interesse e che, d’altra parte, si allinea con le attività dell’Associazione Musicale Etnea – la quale, oltre alla Stagione concertistica, organizza anche l’Etna Folk Club – volte a favorire la diffusione di tradizioni musicali da tutto il mondo con un particolare occhio al pubblico più giovane e alle periferie. In anticipazione del concerto, oggi (giovedì 18) l’ensemble sarà infatti protagonista di una performance presso l’Auditorium dell’Istituto Angelo Musco a Librino.