Nel Sud Italia, sempre di più, si sta diffondendo una nuova sensibilità che ha dato origine alla pratica del cane di quartiere, conosciuto anche come “cane libero accudito”, un cane adottato da una comunità che vive nelle strade di un paese o di una città.
Intorno al cane di quartiere si sviluppano spontaneamente relazioni di affetto perché spesso partecipa agli eventi pubblici diventando un vero e proprio “collante sociale”, promuovendo rapporti basati sulla cura, stimolando pensieri trasversali sulla libertà, sulla diversità e sulla condivisione degli spazi.
Non a caso, quando invecchia o si ammala, la comunità si rende disponibile ad aiutarlo e la sua morte crea un vuoto esistenziale, un lutto che testimonia quanto quel cane sia stato importante per le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e che, spesso, sentono la necessità di ricordarlo con un piccolo monumento, una targa o un murales.
Segnaliamo l’uscita del nuovo libro
E IL CANE INCONTRÒ IL QUARTIERE – DAL SUD UNA NUOVA IDEA DI CONVIVENZA
di Troglodita Tribe – Pop Edizioni