domenica, Ottobre 6, 2024
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Inaugurazione Travelexpo, Santanchè: “Per l’allungamento delle stagionalità turistiche bisogna potenziare i piccoli Comuni: stanziati 26 milioni”

Questa mattina alle 11 si inaugura la 26esima 
edizione di Travelexpo con il messaggio inviato dalla ministra del 
Turismo, Daniela Santanché, al patron Toti Piscopo: “Apprezzo molto – 
scrive Santanchè – il fatto che abbiate chiamato Travelexpo Borsa 
globale dei turismi, un plurale significativo che vuole sottolineare ed 
includere la ricca varietà del settore, che non può assolutamente essere 
racchiuso in un ‘semplice’ singolare. Oggi, infatti, non possiamo più 
parlare di Turismo, ma, considerando la ricca offerta turistica 
italiana, dobbiamo parlare di Turismi”. E’ per questo, spiega, che “nel 
Piano Strategico del Turismo, il documento programmatico del MiTur fino 
al 2027, vengono descritti e approfonditi – anche in ottica industriale 
– i vari tipi di turismi presenti in Italia”.
Secondo la ministra Santanché, infatti, “la poliedricità del settore è 
dovuta soprattutto alla ricchezza territoriale della nostra amata 
Italia, che vanta mare, montagna, città d’arte, borghi, cammini solo per 
citarne alcuni. E’ un comparto importante per la nostra Nazione, alla 
base del Pil, che crea profitti e dà lavoro a molte persone, in 
particolare alle donne. Dobbiamo, perciò, saper adeguatamente 
valorizzare e promuovere i luoghi, mettendo in luce tutte le diversità, 
che poi sono dell’unicità”.
Dunque, promuovendo l’impegno di Travelexpo per l’allungamento delle 
stagionalità turistiche, Santanché afferma che ciò è fondamentale 
“soprattutto se si guarda in prospettiva. Il futuro è uno degli 
obiettivi anche di Travelexpo, questo importante appuntamento del 
settore, occasione di confronto con gli operatori per definire strategie 
di sviluppo possibile per il prossimo quinquennio”.
Tutto ciò serve a “non concentrare turisti esclusivamente in determinati 
periodi dell’anno e solo in alcune città – osserva ancora Santanché – . 
Allungare la stagionalità diventa, quindi, più che un’opportunità, una 
necessità, che non dobbiamo assolutamente farci sfuggire, ma anzi 
favorire”.
Per fare questo – è la ricetta della ministra, bisogna “potenziare i 
piccoli Comuni, che soffrono attualmente di spopolamento, dotandoli di 
servizi adeguati, rendendoli così appetibili per turisti stranieri, ma 
anche per connazionali che vogliono magari sfruttare la possibilità del 
lavoro agile per fare una piccola pausa durante l’anno, senza però 
allontanarsi troppo. E’ anche in questa direzione che i 26 milioni di 
euro destinati ai piccoli Comuni a vocazione turistica daranno una 
spinta propulsiva”.
“Ci tengo a ringraziare tutti voi – conclude Daniela Santanché – per il 
grande lavoro che fate e per avere colto la sfida più importante: quella 
di fare tornare l’Italia turistica sulla vetta del podio. Ricordo, 
infatti, che il ministero ed io siamo a vostra disposizione, sia 
nell’ascolto che nel continuare a lavorare insieme. Buon lavoro!”.

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