Superare gli ostacoli burocratici e carenze infrastrutturali per lo sviluppo del settore nell’isola
Nel corso delle giornate presentata al pubblico di Ecomed anche la nuova Fondazione Farming for Future
Catania (CT), 19 aprile 2024 – L’agricoltura attraverso la produzione di biogas e biometano è alla guida della transizione ecologica grazie ai progetti avviati con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e alle traiettorie previste dal Piano Nazionale Integrato Energia Clima (PNIEC) che possono dare un impulso anche allo sviluppo dei territori, soprattutto nel Sud Italia e in particolare in Sicilia. Ne ha parlato il CIB-Consorzio Italiano Biogas nel corso delle giornate di Ecomed-Green Expo del Mediterraneo, la Fiera che si sta svolgendo a Catania.
La produzione di biogas e biometano in Siciliaha un grande potenziale grazie alla disponibilità di numerosi sottoprodotti agroindustriali come sanse, pastazzo e vinacce. Sulla situazione siciliana, purtroppo, incidono ancora la carenza di infrastrutture (rete elettrica e rete gas) e i ritardi negli iter burocratici di autorizzazione degli impianti, oltre alla bancabilità dei progetti. Per questo gli investimenti del PNRR dedicati al settore possono rappresentare un decisivo volano per lo sviluppo del territorio siciliano e la decarbonizzazione di diversi settori, a partire da quelli che oggi sono di difficile elettrificazione (come i trasporti pesanti e marittimi, o le grandi industrie energivore), supportando il settore agricolo nella sfida alimentare, climatica ed energetica.
Il PNRR pone un ambizioso obiettivo per l’Italia: arrivare al 2026 con una produzione aggiuntiva di almeno 2.3/2.5 miliardi di metri cubi di biometano. Al centro della partecipazione del CIB a Ecomed, anche una panoramica deI bandi biometano che hanno preso il via un anno fa e che hanno rappresentato in questi mesi un banco di prova importante per il settore primario e zootecnico, raccogliendo un riscontro positivo dell’agricoltura, soprattutto nel Sud Italia. Sul punto Roberto Murano, Affari regolatori del CIB: “Le opportunità offerte dal PNRR legate allo sviluppo del biometano evidenziano la centralità del nostro settore nel percorso di transizione ecologica. L’avvio delle procedure competitive con i primi tre bandi dedicati al biometano sta dando risultati incoraggianti per il settore agricolo, con una risposta significativa soprattutto nel sud Italia, a dimostrazione del grande interesse degli imprenditori agricoli per lo sviluppo della filiera del biogas nel nostro Paese. Siamo sicuri che le misure di semplificazione approvate anche recentemente in sede di conversione del DL PNRR, unite a quelle che hanno adeguato gli incentivi all’inflazione, possano dare nuovo stimolo al settore primario e contribuire al successo dei successivi bandi PNRR che si apriranno nel corso di quest’anno.”.
Le traiettorie del settore, in linea con il percorso avviato con il PNRR e con il REPowerEu in sede europea, sono state tracciate da ultimo con l’aggiornamento del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) che verrà presentato entro la fine di giugno: secondo i dati del CIB il settore ha un potenziale di sviluppo del biometano agricolo di 6,5 miliardi di Smc al 2030.
Agli eventi di Ecomed ha preso parte anche la Fondazione Farming for Future, nata dall’omonimo progetto del CIB con l’obiettivo di rilanciare la strada dell’agricoltura verso l’agroecologia, offrendo soluzioni pratiche e concrete per promuovere la sostenibilità nell’ambito dell’agricoltura e dell’alimentazione. A rappresentare Farming for Future a Ecomed, Francesco Mastrandrea, membro del CDA della Fondazione, che ha dichiarato: “Siamo entusiasti di presentare anche qui a Catania, durante le giornate di Ecomed il nuovo corso del progetto ‘Farming For Future’. La Fondazione raccoglie l’esperienza e le storie di successo delle aziende agricole che per prime hanno fatto parte di questa iniziativa già dal 2020 e vuole allargare l’orizzonte verso tutte quelle realtà che possono dare un contributo importante al percorso di transizione ecologica. L’agricoltura sostenibile e l’economia circolare giocano un ruolo fondamentale nella costruzione di un futuro più verde e resilienti, e siamo fiduciosi che la roadmap delineata con le dieci azioni proposte possa contribuire in modo significativo a questo obiettivo.”.