“Le dichiarazioni di ieri di Musumeci contro
i dipendenti della Regione Siciliana sono di inaudita gravità e
ribadiamo l’intenzione di procedere per le vie legali a tutela
dell’onorabilità di migliaia di onesti lavoratori, qualora ne
ricorrano le condizioni. Rimaniamo però colpiti dal silenzio
assordante dei partiti di maggioranza: cosa ne pensano i deputati
regionali e gli assessori delle dichiarazioni del Governatore? Tutti
d’accordo nel definire fannulloni 13 mila dipendenti?”. Lo dicono
Giuseppe Badagliacca e Angelo Lo Curto del Siad-Cisal.
“Le organizzazioni sindacali hanno sempre dimostrato disponibilità al
dialogo – dicono Badagliacca e Lo Curto – sebbene il Governo sia in
ritardo su molti fronti: il nuovo contratto dei dirigenti ancora non
applicato, la riqualificazione rimasta lettera morta, i dispositivi di
sicurezza che scarseggiano nonostante il pericolo Covid, la riforma
della Pubblica amministrazione al palo. Troppo facile scaricare la
colpa sui lavoratori, quando è chiaro che la responsabilità dei
disservizi è di chi è al comando”.