Oggi pomeriggio, a partire dalle ore 16, presso il Palazzo VII Aprile di Marsala si terrà l’atteso consiglio comunale che avrà come tema il piano paesaggistico. L’argomento è molto dibattuto e suscita pareri molto contrastanti fra loro. C’è chi propende per la sua approvazione e chi ne chiede sostanziali modifiche. Il piano è stato presentato lo scorso 14 Febbraio ed entro 120 giorni è possibile presentare da parte dei comuni eventuali richieste di modifiche. I comuni coinvolti sono quelli della zona costiera della ex prov. di Trapani e sono quelli compresi nel territorio che va da Menfi passando per Selinunte fino ad arrivare a Trapani e sarà presentato alla cittadinanza il prossimo 20 Marzo al complesso San Pietro alle ore 10 dall’assessore all’urbanistica Rino Passalacqua. Contrario alla sua attuazione è il presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano che lo considera un ulteriore rallentamento se non un blocco dell’economia del territorio già duramente provato dalla crisi economica.
” Si tratta di un blocco dell’economia specie quelle che lavorano con le serre dove non nsarebbe più possibile operare come prima ma anche la zona dello Stagnone ne subirebbe un danno enorme”. Sturiano dunque non ha dubbi sulla valenza negativa dell’approvazione del piano. Più o meno dello stesso parere, ma in una città diversa, è l’architetto Tommaso Bertolino il quale in una nota fatta pervenire agli organi di stampa ha fatto sapere che” “Nello specifico, si tratta di un piano paesaggistico che ha vincolato gran parte del territorio castelvetranese. Per meglio intenderci stiamo parlando di uno strumento di pianificazione che, in difformità con quanto previsto dal Codice Urbani proprio per la scala di rappresentazione utilizzata 1:25.000, non consente di individuare con certezza i confini di tutela. Specificatamente è un piano che ha sottoposto a vincolo assoluto di inedificabilità tutte le aree libere e non solo, dislocate lungo la fascia costiera di Triscina e Selinunte senza tenere conto delle esigenze del Territorio ed entrando in contrasto con l’attuale e vigente Piano regolatore generale e con i Piani particolareggiati approvati dalla stessa Regione (es.: piani di recupero e di lottizzazione).
Siamo costretti a subire un Piano che presenta errori e carenze rappresentative, irregolarità procedurali, conflitti normativi, incongruenze e approssimazioni delle analisi e che prefigura l’illegittimità e l’inefficacia del decreto assessoriale di adozione dello stesso in ordine alla mancata concertazione con le parti sociali, politico/istituzionali, ordini professionali, associazioni di categoria, ma soprattutto per la mancanza di coordinamento con gli strumenti di pianificazione urbanistica comunale o di trasparenza dell’attività di pianificazione e governo del territorio.
E’ assolutamente necessario che l’Amministrazione di questa città faccia la propria parte, per (ri)partire da un nuovo piano paesaggistico che sia interprete delle necessità del territorio ma soprattutto condiviso da tutti!
Non possiamo continuare a manifestare indifferenza di fronte al grave blocco dell’edilizia e alla dilagante crisi del settore che da anni si registrano nella nostra città, o peggio ancora restare “ingessati” in una situazione di fatto che ha consentito ad altri di imporre scelte, impedendo a chiunque, imprenditori compresi, di realizzare nel rispetto delle norme la propria casa al mare o la piccola struttura ricettiva nelle borgate marinare di Triscina e Selinunte. La valorizzazione e la tutela del paesaggio deve tenere conto dei presupposti di crescita e di sviluppo di un territorio a salvaguardia di un sistema locale che vuole puntare su turismo e agricoltura di qualità”.
Oggi in consiglio comunale di Marsala, il dibattito che si prevede è acceso e i toni certamente alti.