I Carabinieri della Stazione di Pedara, in provincia di Catania, hanno arrestato un quarantaseienne del luogo, ritenuto responsabile di atti persecutori. L’uomo infatti non si rassegnava alla fine della storia d’amore che lo aveva legato ad una donna e dalla quale era nata anche una bambina. La donna, 45 anni, a seguito della incompatibilità di carattere lo aveva lasciato ma lui non aveva mai accettato questa decisione. Ha iniziato così a perseguitarla con ogni mezzo: telefonate, sms, post su varie piattaforme social, confronti animati per strada, fino all’episodio del 21 novembre 2017 quando è stato arrestato dai militari di Pedara mentre sotto casa della vittima, a San Pietro Clarenza, reclamava “attenzioni” da parte della donna. Sottoposto dall’Autorità Giudiziaria a misure alternative inerenti la libertà personale, obbligo di dimora nel comune di residenza, obbligo di presentazione alla Procura Generale oltre che il divieto assoluto di comunicare con la vittima con mezzi telefonici e telematici, ha continuato imperterrito a vessarla, costringendola anche a cambiare residenza. Ieri l’episodio clou, quando, nei pressi della nuova abitazione della donna a Mascalucia, l’ha affrontata per strada minacciandola apertamente. Solo l’intervento immediato dei Carabinieri di Pedara, chiamati direttamente dalla vittima, alla quale avevano fornito le utenze cellulari in caso di bisogno, ha consentito l’arresto del persecutore e scongiurato ben più gravi conseguenze.
L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato relegato agli arresti domiciliari.