sabato, Aprile 27, 2024
HomeCronacaPicchia tunisini in casa e gli ruba il cellulare: arrestato gambiano

Picchia tunisini in casa e gli ruba il cellulare: arrestato gambiano

I Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano, nel pomeriggio del 24 Ottobre scorso, hanno tratto in arresto JATTA Ndeneh, di origini gambiane, classe ’93, il quale, dopo aver percosso due persone all’interno della propria dimora, è fuggito impossessandosi di un telefono cellulare.

Nello specifico i militari del dipendente N.O.R. – Aliquota Radiomobile, sono intervenuti in via Aspromonte, dove veniva segnalato un giovane di colore il quale stava creando non pochi problemi ad una famiglia tunisina residente in quella via. Precipitatisi sul posto, i militari constatavano la completa rottura della porta di ingresso all’abitazione e, sentite le vittime apprendevano che il giovane gambiano, dopo un diverbio avuto per futili motivi, era entrato all’interno della loro abitazione forzando la porta d’ingresso. Appena entrato, ha percosso il giovane tunisino spintonandolo e sferrandogli un pugno, fin quando non sopraggiungeva la madre del ragazzo che, allo stesso modo, mentre cercava di capire cosa stesse accadendo, veniva strattonata e colpita al petto. Il cittadino extracomunitario, prima di scappare, sottraeva il telefono cellulare del giovane, riposto su di un tavolo, per poi darsi alla fuga. Avviate le immediate ricerche, il Jatta veniva fermato dai militari operanti e trovato in possesso dell’apparecchio telefonico che veniva restituito al legittimo proprietario. Accertate le responsabilità del JATTA, che già in data 17 Ottobre u.s. era stato tratto in arresto per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, aggredendo due militari dell’Arma, veniva tratto nuovamente in arresto e, terminati gli atti di rito presso il Comando Compagnia di Castelvetrano, trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo celebrato nella giornata di ieri, all’esito del quale, il Giudice del Tribunale di Marsala, convalidando l’arresto, disponeva la misura cautelare dell’obbligo di dimora e il divieto di allontanarsi dalla propria abitazione durante le ore notturne.

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