Ventuno anni fa, nella notte tra 4 e il 5 marzo 1998, al largo delle coste di Mazara del Vallo, il peschereccio Capitan Ciccio, condotto da Francesco Adragna, riportò a galla il Satiro Danzante, una statua di bronzo del V secolo A.C. un originale manufatto dell’epoca greca. Il Satiro rappresentato è un essere mitologico che faceva parte del corteo orgiastico del Dio greco Dioniso. Si pensa che la sua altezza superasse i 2,5 metri in originale.
In occasione di questo anniversario, la videomaker Simona Verrusio ha realizzato un’installazione multimediale dal titolo “Ciò che vedo” visibile nel luogo dove il Satiro Danzante è esposto, ovvero in una sala dell’ex Chiesa di Sant’Egidio in Piazza Plebiscito a Mazara del Vallo.
Si tratta di un video che abbraccia lo spazio in cui il Satiro Danza. Tre conchiglie deposte ai suoi piedi per potere ascoltare il rumore del mare, due libri posti all’ingresso, le fonti d’ispirazione: Antigone di Sofocle e Lacrime di Sale di Pietro Bartolo e Lidia Tilotta.
Durante l’inaugurazione, sabato 2 marzo alle ore 18.00, alla presenza delle autorità locali e della responsabile del Museo Archeologico Regionale di Lilibeo-Marsala “Baglio Anselmi”, dr.ssa Anna Maria Parrinello, vi sarà una performance dal vivo con il danzatore di danza contemporanea e Contact Improvisation Marco Ubaldi accompagnato dalle sonorità di Filippo Økapi Paolini, in arte Økapi.
Seguirà un brindisi in omaggio all’estasi del Satiro Danzante.
Io sono il direttore di Macchina del Capitan Ciccio Francesco Licari ,dove al ritrovamento del satiro c’ero anch’io e mi sembra corretto invitare l’equipaggio al tempo del ritrovamento perché se il satiro si trova qui è per merito nostro ,distinti saluti Francesco Licari
Gentilissimo Francesco, non avevo i contatti, e sarei veramente felice di fare l’inaugurazione sabato 2 marzo ore 18 con la vostra presenza. Sì voi siete parte fondamentale di questa avventirosa storia. Mi può contattare alla mail piedinudi27@gmail.com . Codiamente Simona Verrusio