“Apprendiamo con dispiacere la situazione che affligge la categoria degli infermieri, degli Oss e del personale amministrativo impegnato nell’esperienza sanitaria: precari, privi di stabilità e contratti come si deve – cosi’ in una nota Corrado Cammisuli, R.S.A. SI.F.U.S CONF.A.L.I che prosegue – durante il periodo della pandemia, considerati come eroi ma, invero, assunti con contratti a p.iva, Co.Co.Co o a tempo determinato.Un lavoro usurante, spesso malretribuito, ci chiediamo il perché. Non sono più utili alla regione Siciliana? La pandemia è finita?Chiediamo immediatamente al governo una stabilizzazione dei contratti di questi lavoratori e al Governo regionale di farsi portavoce di questa istanza accelerando le assunzioni a tempo indeterminato per restituire dignità a tutti coloro i quali hanno sacrificato ogni cosa per garantire un servizio pubblico e il funzionamento della sanità.Senza infermieri oss e personale impegnato in questi anni, non c’è sanità, senza sanità non c’è vita. Basta chiacchere, adesso servono i fatti”.A fare eco al sindacalista Vincenzo Figuccia deputato della Lega all’Ars e coordinatore provinciale del partito che in una nota dichiara: “La politica regionale deve attenzionare questa platea di professionisti che in questo anno e mezzo e anche più, è stata vitale per garantire la continuità dei servizi nelle aziende sanitarie. Adesso promuoveremo un’azione di tipicizzazione contrattuale e di misure di stabilizzazione per evitare che si formino nuove sacche di precariato”.