venerdì, Maggio 3, 2024
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Sicilia infrastrutture, Licatini: “pessimi risultati”

“Pessimi risultati da parte della Regione Sicilia e della Città
Metropolitana di Palermo per quanto riguarda strade e mobilità. Anni fa ci si è riempiti
la bocca di promesse sulle infrastrutture, senza però cambiare la situazione di una
virgola. Strade disastrate, come la Sp42 ancora interamente cosparsa di buche e frane,
ponti a rischio crollo come quello sulla Sp74. Nonostante in questi anni io stessa abbia
spronato tantissimi lavori, i responsabili nel territorio hanno concluso poco e niente,
lasciando tante infrastrutture tali e quali a com’erano 5 o 10 anni fa. E ancora c’è chi
fa ironia su chi in questi anni ha lavorato e chi, invece, è rimasto con le mani in mano.”
È il duro attacco della parlamentare Caterina Licatini (Impegno Civico), promotrice
negli anni di molteplici dialoghi con le istituzioni siciliane per lavori di riqualificazione
infrastrutturale che ancora oggi faticano a concludersi. “All’inizio della legislatura –
prosegue Licatini – è stato proposto il commissariamento di queste opere. Una
possibilità ignorata o addirittura ostacolata proprio da quei rappresentanti regionali che
avevano promesso una nuova vita per le infrastrutture in Sicilia. Oggi quelle opere
attendono ancora, mentre aumenta lo sperpero di denaro pubblico e i disagi per i
cittadini. Il percorso che adesso intendiamo seguire per superare lentezza della
burocrazia e indifferenza della politica, è quello della militarizzazione degli iter. Non
c’è altra scelta oltre a quella di impiegare le Forze Armate per controllare il corretto
svolgimento di lavori fermi da decenni. Basta ombre sulla burocrazia, basta pigrizia
della politica. Fare promesse e poi ignorare gli strumenti per dare risposte ai cittadini
non serve a nulla se non a danneggiare il territorio e ad ostacolarne la crescita.

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