«In Kosovo sono rimasti feriti durante degli scontri tra truppe Nato e
dimostranti serbi, 41 persone di cui 11 italiani-dichiara in una nota
Nicolosi-
lo diciamo da tempo che sono luoghi in cui è in atto una situazione
molto delicata e pericolosa ma soprattutto è evidente che con la guerra
in Ucraina si sono persi di vista gli altri teatri di guerra dove
operano i nostri militari. Ci auguriamo quindi una maggiore attenzione e
ci stringiamo al fianco dei familiari di civili e militari rimasti
feriti, auspicando a tutti loro una pronta guarigione»- conclude Antonio
Nicolosi segretario generale di Unarma la storica sigla sindacale a
tutela dei Carabinieri.