domenica, Ottobre 6, 2024
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Sicilia: sei proposte per il turismo dei prossimi 5 anni

Sei proposte ai governi nazionale e regionale per allungare le 
stagionalità turistiche
Per 5 mesi stop tassa di imbarco aereo, sgravi a imprese e a famiglie 
che viaggiano
Nasce il nuovo Distretto del Lusso in Sicilia
Lavoro, un network per formare e inserire le nuove professioni del 
turismo

Per allungare le stagionalità turistiche 
occorre una cosa ovvia quanto banale: che le strutture ricettive restino 
aperte anche dopo i mesi estivi. Per fare questo bisogna fare arrivare 
più turisti e avere la disponibilità del personale specializzato nelle 
vecchie e nuove professioni turistiche. Domani alle ore 11, nel 
seminario inaugurale della 26esima edizione di Travelexpo Borsa Globale 
dei Turismi al CDSHotel Città del Mare di Terrasini, il patron della 
manifestazione, Toti Piscopo, lancerà ai governi nazionale e regionale 
sei proposte per raggiungere questo obiettivo sin da quest’anno e per 
garantire una crescita progressiva del settore nel prossimo quinquennio.
La prima proposta è una sfida a Ryanair e mutua, in meglio, l’analoga 
iniziativa assunta dalla Regione Friuli Venezia Giulia: la Regione 
siciliana abbatta, a proprie spese, la “tassa addizionale di imbarco” di 
6,50 euro pagata da ogni passeggero sul biglietto aereo, ma solo per un 
periodo limitato di 5 mesi, da ottobre a febbraio, e solo in accordo con 
quei vettori che si impegnino a trasportare nell’Isola un determinato 
numero di turisti.
La seconda proposta, di natura fiscale e lanciata al governo nazionale, 
prevede per le imprese turistiche delle Isole, così come accade in 
Grecia e in Spagna, la decontribuzione degli oneri sociali per 5 mesi, 
da ottobre a febbraio, e per le famiglie italiane il riconoscimento 
quale “spesa detraibile” in dichiarazione dei redditi della fattura 
inerente la vacanza fruita nello stesso periodo in queste località.
Le altre proposte riguardano tutte la Regione.
Puntare sul Polo turistico “Salute & Benessere”, unendo il rilancio 
delle stazioni termali di Sciacca, Acireale e Termini Imerese ad una 
rete con le altre fonti termali e i centri di dialisi diffusi sul 
territorio.
Offrire un’esperienza aperta tutto l’anno, mettendo in rete i 14 parchi 
archeologici per dare vita al più grande “parco archeologico del 
Mediterraneo diffuso”, ben superiore alle analoghe aree della Magna 
Grecia e/o della grande Grecia.
Per attenuare i fenomeni di declino socio-economico nelle aree interne 
siciliane, dove è rimasto il 10% degli abitanti sul 90% di territorio, 
con enormi costi sociali, ambientali e culturali, è necessario creare 
nuova occupazione e sviluppo, ma soprattutto riequilibrare il rapporto 
tra città e campagna attraverso la crescita dell’imprenditorialità 
rurale.
Infine, per meglio gestire tutto questo sistema turistico in maniera 
coordinata e sinergica, stringere un’alleanza strategica tra Imprese, 
Governi nazionale e  regionale ed enti locali. Un obiettivo da 
condividere ed avviare subito, sia sul piano politico che 
imprenditoriale, nell’ottica di iniziare a operare già per questa 
prossima stagione e di andare a pieno regime nella stagione 2025-2026.
Ad ascoltare le proposte, dire la loro ed eventualmente assumere impegni 
in proposito, con la moderazione di Marco Romano, direttore del Giornale 
di Sicilia, ci saranno: l’assessora regionale al Turismo, Elvira Amata; 
la dirigente generale del Dipartimento regionale Turismo, Mariella 
Antinoro; il presidente di Unioncamere Sicilia, Pino Pace; il presidente 
della Camera di commercio di Palermo Enna, Alessandro Albanese; il 
presidente di Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti; il presidente di 
Confesercenti Sicilia, Vittorio Messina; il presidente di Sicindustria, 
Luigi Rizzolo. A precedere il dibattito interverranno il presidente 
della Fiavet, Giuseppe Ciminnisi; il vicepresidente dell’Anci Sicilia, 
Leonardo Spera; il vicesindaco di Palermo, Giampiero Cannella; il 
sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci; il presidente della Geasp, 
Salvatore Burrafato.
Nel pomeriggio, alle 15,15, il presidente Andrea Gumina e i consiglieri 
Pietro Franza, Nicola Piazza, Toti Piscopo, Maria Luisa Cerrito e 
Antonio Gristina presenteranno il nuovo Distretto “Luxury Sicilian 
Hospitality”.
Alle 16,15 il seminario sulle “DMO (Destination management organization) 
per il turismo dei territori”, con Christian Del Bono (Islands of 
Sicily), Pier Calogero D’Anna (Madonie e Targa Florio), Claudio Gambino 
(Sicilia centrale), Fabrizio La Gaipa (Valle dei Templi) e Rosalia D’Alì 
(West of Sicily).
Infine, alle 17,30, il tema del riconoscimento normativo delle nuove 
professioni turistiche, del loro inserimento nella didattica degli 
istituti tecnici e delle università, e della creazione di un network per 
i tirocini in azienda e l’inserimento lavorativo sarà trattato da 
Ignazio Caloggero (Presidente Associazione italiana professionisti del 
turismo e operatori culturali), Giovanni Di Mauro (Direttore generale 
Fondazione Archimede), Vincenzo Silvestri (presidente nazionale 
Fondazione consulenti per il lavoro) e Cinzia Cerroni, delegata del 
Rettore dell’Università di Palermo per l’orientamento e il tutoraggio.

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