Aveva mobilitato scuola, famiglia e Carabinieri. E’ successo a Marsala mercoledì scorso. Un ragazzino è scomparso per circa un’ora all’uscita di scuola senza dare alcuna notizia ai suoi genitori, che lo hanno cercato per tutto il centro storico. Al suo ritrovamento aveva dichiarato di essere stato aggredito da due ragazzi extracomunitari che volevano rubargli il cellulare. Immediata la denuncia ai Carabinieri, che hanno avviato le indagini. La sua versione dei fatti aveva presentato fin da subito delle lacune e i militari dell’Arma, a seguito di un lungo pomeriggio trascorso con il bambino ripercorrendo il tragitto da scuola fino al luogo in cui è stato ritrovato dai suoi genitori, hanno scoperto che aveva mentito.
Non tocca di certo a noi, mezzi di informazione, indagare sulle motivazioni che hanno spinto un ragazzino di seconda media ad inventarsi una storia di questo genere. Il nostro giornale ha raccontato un fatto che stava accadendo in quel momento, ovvero di una famiglia molto preoccupata alla ricerca di un figlio che non era rientrato a casa. Questa storia ha generato un grande coinvolgimento da parte di tutta comunità marsalase, che attraverso i suoi commenti e il suo interesse sull’andamento della vicenda, ha dimostrato grande sensibilità e senso di solidarietà nei confronti di questa famiglia.