giovedì, Maggio 2, 2024
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Palermo,Federfarma: corsa contro il tempo per emergenza povertà sanitaria

A Palermo e provincia gli enti caritatevoli 
assistiti dalla Fondazione Banco Farmaceutico sono saliti a 28, ma nel 
frattempo è cresciuto a ben 28mila confezioni il fabbisogno di farmaci 
perché i tantissimi soggetti che non hanno soldi per curarsi possano 
affrontare questo periodo di picco influenzale.
Così è scattata la corsa contro il tempo per raggiungere questo 
obiettivo entro lunedì prossimo. Quest’anno la raccolta di farmaci è 
cominciata prima, lunedì scorso, con un buon riscontro, ma il clou 
sarà oggi e lunedì, con in campo tutte le 94 farmacie aderenti 
all’iniziativa, in aumento rispetto all’edizione del 2019, e con 400 
volontari del Banco Farmaceutico.
“E’ importante l’impegno di tutti i cittadini – spiega Roberto Tobia, 
presidente di Federfarma Palermo – perché sono sempre di più le 
persone che, pur avendo la ricetta del Servizio sanitario nazionale, 
non possono pagare neanche il ticket. Non riusciamo ad aiutare tutti, 
perché spesso si vergognano e neppure entrano in farmacia, rinunciano 
a curarsi aggravando la propria condizione di salute”.
“Purtroppo – aggiunge Mario Bilardo, presidente dell’Ordine 
provinciale dei farmacisti – l’emergenza non si ferma qui con la 
Raccolta per il Banco farmaceutico, ma prosegue quotidianamente, tutto 
l’anno, con i farmacisti sempre impegnati in prima linea per 
contribuire a risolvere i problemi di questa società sempre più in 
declino. I dati Istat confermano che la povertà sanitaria è in aumento 
e non basta più la generosità: occorre trovare una soluzione 
strutturale”.
Giacomo Rondello, delegato provinciale del Banco farmaceutico, ha 
ringraziato “le farmacie, i volontari e i cittadini che stanno 
contribuendo con grande spirito di abnegazione al grido d’allarme dei 
tanti poveri del territorio. Già nei primi giorni di raccolta 
straordinaria c’è stato un incremento di donazioni. Confidiamo ora in 
questi ultimi due giorni per dare risposte ad una domanda purtroppo in 
crescita”.
Situazione confermata da Salvatore Beninati, della Farmacia solidale 
dell’Istituto Villa Nave: “Noi riceviamo sempre più confezioni dal 
Banco Farmaceutico, dalle farmacie, dalle industrie e da privati 
cittadini, riusciamo ad aiutare tanti poveri e tanti enti 
caritatevoli. C’è anche quando riusciamo a inviare confezioni in zone 
di guerra come ad Aleppo, in zone dove operano i soldati italiani come 
in Libano, o a missioni in Congo, ma spesso dobbiamo dire no per 
mancanza di disponibilità. E’ un’emergenza molto più grande di noi”.

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