domenica, Maggio 19, 2024
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Corleone: Riina junior padrino di battesimo con la scomunica

Il figlio del capo di “cosa nostra”, condannato anch’esso per associazione mafiosa, è tornato in Sicilia, nella sua Corleone, con un permesso del Tribunale e con un certificato di idoneità firmato da un parroco di Padova. L’idoneità riguarda il consenso a fare il padrino di battesimo di una nipotina, cerimonia svoltasi lo scorso Dicembre nella cittadina di cui Salvo Riina è originario insieme a tutta la sua famiglia. Riina junior tentò fra il 2000 e il 2002 di riorganizzare una cosca dicendo che ” veniva dalla scuola di Corleone” ma venne arrestato e poi scarcerato nel 2001 con il divieto di tornare però a Corleone. Per la Procura Distrettuale Antimafia di Palermo non ha mai interrotto i rapporti con i clan. E se da un lato un parroco di Padova, dove Salvo Riina si trova in regime di soggiorno obbligato, ha dato il lasciapassare  perché potesse fare da padrino di battesimo, un altro parroco, don Vincenzo Pizzitolo di Corleone, gli ha aperto le porte della Chiesa Madre.

monsignor Michele Pennisi

Non appena la notizia è giunta alle orecchie di monsignor Michele Pennisi, vescovo di Monreale, è scoppiato “il caso”. Infatti Pennisi non ha gradito la presenza di Riina junior in chiesa dato che i mafiosi sono scomunicati. ” E’ una scelta inopportuna che non approvo”. Queste le parole pronunciate dal monsignore

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