domenica, Maggio 5, 2024
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Settima giornata, Campionato di prima categoria: Primavera Marsala – Città di Cinisi 2-3

PRIMAVERA: Orlandini, Licari, Mezzapelle (26 st Bonafede), Valenti ( 1st Paladino), Marchese, Giacalone A. (32 st Cudia), Giacalone Al. (10 st Angileri), Rallo, De Marco, Veltri (10 st. D Dia).

 CINISI: Vitale A., Anselmo (1 st. Palazzolo), Ventimiglia, Sera, Maniaci F., (34 st Abate), Alile, Affronti, Vitale F. (4 st Craparo), Maniaci C. (37 st Serio), Trupiano, Castiglia (15 st. Cucinella). All. Di Salvo 






 Arbitro: Marnalo di AG 




 Marcatori: 41 pt. Trupiano, 42 Maniaci C., 15 st De Marco, 16 Paladino, 42 Serio. 






 Cade in casa la Primavera Marsala contro il fanalino di coda Città di Cinisi complicando un pò la classifica che, fino a qualche settimana fa, la vedeva in una posizione centro / alta. 




 Partita giocata a ritmi bassi dove le due squadra sentono molto l'importanza della posta in palio e, infatti, la prima azione degna di nota arriva al 30’ per la Primavera Marsala con un tiro in diagonale che mette a lavoro l'estremo difensore, Nino Vitale, il quale respinge e sulla ribattuta l’attaccante azzurro mette sopra la traversa. 




 Il Cinisi, a quel punto, reagisce e su un calcio da fermo mette una palla in mezzo dove Trupiano arriva prima degli altri e deposita alle spalle di Orlandini. 




 La squadra di casa incassa psicologicamente il colpo e su una veloce ripartenza il Cinisi raddoppia con Clemente Maniaci che salta il portiere e mette in rete. 




 Con il risultato di 0-2 finisce il primo tempo. 




 La ripresa inizia con il Cinisi che non si scopre e preferisce giocare di rimessa ma al 15’ la Primavera riapre il match, su un errore in fase difensiva del Cinisi, De Marco guadagna la sfera e insacca. Appena due minuti dopo Paladino pareggia i conti. 




 Quando la gara sembra avviata sul risultato di parità, al minuto 85’, attraverso una precisa verticalizzazione sulla fascia, arriva un preciso cross per Mirko Serio che con un rasoterra sigla il definitivo 2-3. L’ultima emozione, prima del triplice fischio dell'arbitro, in cui da un calcio da fermo della squadra di Perricone il portiere ospite respinge con i pugni e poi salva sulla seguente ribattuta. 
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